Locarnese

Alunni ‘no mask’ e nuova direttrice, perplessità da Sinistra

‘Quando è (ancora) la scuola a disubbidire’: al Municipio di Locarno una lunga serie di domande

La sede dei Saleggi
(Ti-Press)
17 febbraio 2022
|

Dubbi, perplessità e soprattutto domande su due questioni legate alle scuole comunali di Locarno. La Sinistra Unita (primo firmatario è Pier Mellini) ha inoltrato un’interpellanza al Municipio cittadino dal titolo "Quando è (ancora) la scuola a disobbedire".

La prima parte si concentra su decisioni prese dai vertici dell’istituto nei periodi dell’emergenza Covid. "Il 12 marzo 2020 la direzione e il Municipio, in piena pandemia, sospendevano la frequenza obbligatoria nella scuola elementare e dell’infanzia con un comunicato stampa congiunto con il Municipio di Lugano. Questa decisione unilaterale e gravissima, che andava contro alla Legge della scuola, aveva fatto discutere e ritenuta a giusta ragione da molti, perlomeno inopportuna, reputando che si sarebbero dovuto privilegiare altri canali, senza contare che avrebbe potuto mettere in pericolo le salute di persone a rischio quali i nonni degli alunni, considerando che il comitato scientifico della Confederazione aveva reso attenti che i bambini potevano e possono essere portatori asintomatici del virus".

Una "disobbedienza" che si è poi ripetuta, come segnalato a suo tempo da laRegione: "Nonostante la Sezione delle scuole comunali avesse chiaramente comunicato ai Municipi che in nessun caso avrebbe potuto essere consegnato alle famiglie no mask il materiale didattico per consentire agli scolari di continuare a lavorare a casa, la direzione scolastica dell’Istituto delle scuole comunali tramite la sua direttrice in carica per mandato Elena Zaccheo, risolveva in maniera del tutto autonoma di contravvenire a questa disposizione, facendo in modo di far pervenire agli allievi costretti a casa da una decisione della loro famiglia dei materiali didattici per poter continuare a far scuola in assenza. Quel che fa specie, in questa faccenda, è il fatto che il capodicastero, anziché richiamare la sua direttrice al rispetto delle direttive dell’Ufficio delle scuole comunali e una loro applicazione uniforme in tutte le sedi scolastiche, si è schierato dalla sua parte venendo meno al suo compito istituzionale. Siamo di fronte a una difesa d’ufficio che, tra l’altro, ha provocato molto malcontento nelle altre direzioni e nei Municipi dei comuni vicini, che hanno dovuto subire richieste analoghe da famiglie no mask e anche minacce se le loro richieste non fossero state accolte".

Per la Sinistra di Locarno le istituzioni hanno il compito di far rispettare le leggi, che nei due casi andavano nella direzione opposta da quella assunta dai vertici scolastici locali.

Raffica di domande

Lunga la raffica di domande poste all’esecutivo: "Quanti casi di bambini privati della possibilità di seguire le lezioni in presenza per decisione parentale riguardo all’obbligo di portare la mascherina ci sono stati? Per quanto tempo questi allievi sono rimasti lontano dalla frequenza scolastica obbligatoria? Come sono stati gestiti? Che passi sono stati fatti per valutare le singole situazioni? Il Municipio è stato informato preventivamente della decisione della Direttrice? In caso affermativo, perché il Municipio non ha ritenuto opportuno un intervento per chiedere il rispetto delle disposizioni emanate dall’Ufficio delle scuole comunali e assicurarne un’applicazione omogenea? In caso negativo il Municipio non ha ritenuto di prevedere un intervento a posteriori? Il Municipio è al corrente della reazione delle direzioni e dei Municipi dei comuni vicini? Come sarà gestita l’inosservanza per il mancato obbligo di frequentazione scolastica sancita dalla legge?".

Nomina della nuova direttrice

L’interpellanza spazia anche su un altro tema: ovvero la fresca nomina della nuova direttrice dell’Istituto. La Sinistra Unita ricorda che al momento del pensionamento del direttore Adolfo Tomasini, il Municipio pubblicò il bando di concorso il 12 febbraio 2013, con scadenza l’8 di marzo. Allora l’entrata in servizio era stata prevista per il 1º agosto 2013 o in data da stabilire. "In previsione del pensionamento dell’attuale direttrice al compimento del suo 64esimo anno di età nel mese di ottobre 2021, così come previsto per i funzionari, il Municipio pubblicava il bando di concorso solamente il 16 luglio 2021, nel pieno delle vacanze scolastiche, con scadenza il 31 agosto, quindi con una tempistica tutt’altro che appropriata – si legge nell’interpellanza –. Da una recente risposta a una nostra interrogazione, sappiamo che l’esito del concorso è stato decisamente scarso, con solo 5 candidati".

E pure in questo caso le domande sono molte: "Visto l’esito deludente del concorso, perché il Municipio non ne ha aperto un altro nel corso degli ultimi mesi del 2021? Come sono stati valutati i vari candidati? Da chi era composta la giuria di valutazione? Quali sono stati i risultati che ne sono scaturiti? Quali sono stati gli elementi che hanno portato a valutare Cristina Zeeb quale candidata ideale? La nuova direttrice è in possesso di un master in pedagogia specializzata e didattica inclusiva o in scienze dell’educazione, come pure di una formazione nella gestione delle risorse umane, elementi questi a nostro parere indispensabili per la conduzione di un Istituto scolastico della terza città del cantone? In che modo il Municipio pensa di poter garantire la correzione del verticismo che ha caratterizzato la conduzione del nostro Istituto negli ultimi anni a scapito del concetto di partecipazione e inclusività anche tra il corpo docenti? È previsto l’affiancamento alla direttrice di un vice direttore/direttrice in considerazione delle molte problematiche che caratterizzano un Istituto scolastico complesso come il nostro? Quando sarà previsto il concorso per questa figura?".

Leggi anche: