Iniziato il nono giorno di lotta alle fiamme con l’intervento, in appoggio ai militi della capitale, di pompieri di varie sezioni di montagna ticinesi
Approfittando di condizioni meteorologiche decisamente più favorevoli rispetto a ieri, 30 pompieri di montagna di tutto il Cantone alle prime luci del giorno hanno ripreso le operazioni di spegnimento e bonifica dei punti caldi. Nel corso della notte l’intensità del vento è calata. L’attività dei focolai si è quindi ridotta e la situazione dell’incendio all’inizio delle operazioni diurne era sotto controllo. Lo rileva, in una nota stampa, il Corpo pompieri di Bellinzona, a capo delle operazioni di lotta alle fiamme nel Gambarogno. Nonostante le condizioni estremamente sfavorevoli della giornata di ieri è stato comunque possibile mantenere sotto controllo il perimetro dell’incendio e scongiurare l’eventuale ripartenza. Un encomio e un sentito ringraziamento i vertici dei pompieri della capitale lo indirizzano a tutti i pompieri di montagna che hanno lavorato senza pause, in condizioni difficili, raggiungendo questo ambizioso obiettivo.
Nel frattempo i rilievi con i droni svolti nella notte hanno confermato la presenza di numerosi punti caldi, concentrati soprattutto nella parte alta verso il Monte Gambarogno, su una superficie di circa 60 ettari. Il resto dell’area interessata inizialmente dall’incendio, che si estende verso sud-ovest sopra la frazione di Indemini, è sotto controllo e priva di focolai visibili. La zona rimane comunque sotto costante sorveglianza.
Alle 7 di questa mattina sono intanto entrati in servizio 30 pompieri di montagna provenienti, oltre che dalle Sezioni di montagna dei Pompieri della Città di Bellinzona, anche dai Centri di Soccorso Cantonali di Lugano e Mendrisiotto, dai Corpi Pompieri di Montagna del Pizzo Leone, della Melezza e Tre Valli, e dalle Sezioni di montagna dei Corpi Pompieri di Maggia e Tenero-Contra. La rotazione del personale, pianificata anche per i prossimi giorni, permetterà di suddividere il carico d’impiego tra i pompieri del Cantone, a favore della garanzia di prontezza d’intervento dei vari Corpi, anche considerato l’elevato grado di pericolo d’incendi di bosco.
Alla guida delle operazioni di spegnimento rimane il comandante dei Pompieri della Città di Bellinzona, Samuele Barenco. Il supporto logistico è garantito da un distaccamento di pompieri urbani della Città coadiuvati da un gruppo di pompieri urbani del Gambarogno. Oggi le forze d’intervento si concentreranno all’interno dell’area ancora interessata dall’incendio per lo spegnimento dei focolai visibili e per la ricerca e bonifica dei punti caldi.