Locarnese

‘Il PaLoc4 punta su mobilità lenta e trasporti pubblici’

La replica della Cit Locarnese e Vallemaggia alle recenti critiche di cinque associazioni sulla mobilità nel Locarnese

(Ti-Press)
6 febbraio 2022
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La Commissione intercomunale dei trasporti (Cit) del Locarnese e Vallemaggia ha preso atto delle critiche sul Piano d’agglomerato di quarta generazione (PaLOc4) espresse da cinque associazioni locali e cantonali in una recente conferenza stampa e risponde con alcune considerazioni. Innanzitutto sottolinea come il coinvolgimento dei Comuni, delle associazioni e dei privati “è avvenuto in modo esaustivo nei vari stadi di avanzamento dei lavori, nel rispetto dei termini legali e seguendo la prassi ormai consolidata. Unica eccezione è stata la serata informativa aperta al pubblico, peraltro non obbligatoria, che per ragioni legate alle restrizioni pandemiche non si è potuta svolgere nella consueta forma”.

Il progetto di PaLoc 4 è stato pubblicato e chiunque ha avuto la possibilità – nei termini stabiliti dalla legge – di esprimere le proprie osservazioni, poi valutate singolarmente da Cit e Cantone. Di più: seguendo i dettami imposti dall’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (Are), si è tenuto conto delle tendenze e dei cambiamenti in atto, questo pur trovandosi nel mezzo di un periodo storico denso di potenziali mutamenti. A questo proposito, indica la Cit, “riteniamo sia importante un’analisi protratta nel tempo in modo da poter valutare meglio aspetti quali lo sviluppo demografico futuro, la pandemia e le nuove abitudini lavorative e abitative. Senza dimenticare inoltre un’analisi degli effetti e delle conseguenze del recente potenziamento dei trasporti pubblici. Queste analisi verranno integrate ulteriormente nei lavori d’impostazione dei successivi PaLoc che, ricordiamo, hanno una ciclicità quadriennale”.

Il PaLoc4 prevede misure infrastrutturali per un totale di più di 50 milioni di franchi, di cui quasi il 60 per cento sono previsti a favore di misure per il potenziamento del trasporto pubblico e della mobilità lenta, con oltre 23 milioni di franchi destinati a quest’ultima. I restanti progetti stradali (misure per il traffico individuale motorizzato, Tim) prevedono in gran parte la riqualifica e la messa in sicurezza di diverse arterie viarie, riducendone il calibro, i limiti di velocità e aumentando lo spazio a disposizione di pedoni e ciclisti. Non sono previsti potenziamenti di strade, se non l’allargamento, laddove necessario, a 7,5 metri del campo stradale della strada cantonale Solduno-Ponte Brolla. “Il PaLoc 4, che sarà attuato a partire dal 2024, è dunque ancora una volta, come già il PaLoc 2 e 3, orientato soprattutto al potenziamento della mobilità lenta e del trasporto pubblico, prevedendo investimenti equilibrati e attenti alle disponibilità finanziarie e operative dei Comuni e del Cantone. Evidentemente anche il PaLoc 4 è il risultato di un ponderato compromesso tra le varie esigenze, le aspettative di ogni settore o ente interessato e le risorse finanziarie disponibili”.

Infine, la Cit accenna alla critica sul mancato inserimento della galleria Moscia-Acapulco nei PaLoc tra le misure cofinanziate dalla Confederazione: “Nonostante il progetto non sia ancora oggi sufficientemente avanzato per rientrare tra quelli cofinanziabili nel PaLoc, si ricorda che avevamo fatto allestire una perizia per valutare se tale opera potesse soddisfare i precisi parametri dell’Are per un cofinanziamento federale. Dalla perizia è emerso che tale opera avrebbe ottenuto un punteggio insufficiente e che, visto l’importante costo, se fosse stata inserita tra queste misure avrebbe ridotto sensibilmente la sostenibilità complessiva del PaLoc, mettendo a rischio i contributi federali anche per tutte le altre misure cofinanziabili previste”. Infine “se per questa nuova galleria la politica federale dovesse decidere comunque per un sostegno finanziario, ne saremmo ben lieti e, ovviamente, ciò andrebbe automaticamente ad abbassare il contributo chiesto a Cantone e Comuni. Questo discorso tuttavia esula dai tecnicismi dei Pa e rientra nelle facoltà del Parlamento federale”.
Il PaLoc 4 sarà valutato nei prossimi mesi dall’Are: “Attendiamo fiduciosi l’approvazione definitiva da parte della Confederazione entro fine 2023 in modo da poter realizzare nei tempi stabiliti le importanti misure in esso previste e consolidando così le basi infrastrutturali nell’ambito dei trasporti per uno sviluppo degli insediamenti equilibrato, sostenibile e in armonia con lo sviluppo della mobilità”.

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