Misura precauzionale decisa dalle autorità comunali. Una ventina di residenti portati al centro della Protezione civile di Cadepezzo.
È in corso l’evacuazione di Indemini. Come spiegato alla ‘Regione’ dal sindaco di Gambarogno Gianluigi Della Santa, le autorità comunali di Gambarogno hanno autorizzato l’evacuazione del paese «come misura preventiva: preferiamo evitare che la popolazione corra rischi». L’evacuazione è stata decisa in serata, dopo che l’incendio divampato questa mattina sul Monte Gambarogno ha continuato a propagarsi per l’intera giornata e non è ancora stato domato. Anzi: a causa dell’aumentare del vento, cresce anche la preoccupazione sullo sviluppo delle fiamme nelle prossime ore. Pertanto, mentre i vigili del fuoco sono al lavoro, una ventina di residenti del villaggio verranno portati al centro della Protezione civile di Cadepezzo.
Intanto, i pompieri del Gambarogno, aiutati da quelli di Bellinzona, stanno ancora cercando con l’ausilio di alcuni elicotteri di circoscrivere il fronte delle fiamme. Un’impresa ardua, anche a causa del terreno particolarmente secco e alla presenza del vento, nonché alle raffiche tempestose attese nelle prossime ore.
“Frustrazione. Questo è il sentimento dei nostri militi, intervenuti nella giornata odierna per l’incendio sopra Indemini, ma anche di tutti i pompieri che si trovano di fronte a un incendio senza poter far nulla per combatterlo", si legge stasera sulla pagina Facebook dei pompieri di Bellinzona: “A causa delle condizioni proibitive non ci è possibile continuare le operazioni di spegnimento durante la notte.
Non ci resta che guardare l’affascinante ma terribile fronte del fuoco che avanza. PS: non temete, domani alle prime luci del giorno riprenderemo i lavori!” A dare manforte alla squadra, che dovrebbe potenziare l’organico di 8 uomini e 4 elicotteri civili utilizzati domenica, potrebbero essere anche personale e mezzi del Coordinamento Antincendio boschivo italiano della Comunità Montana Valli Del Verbano.