Malgrado gli inconvenienti (tra cui un problema tecnico poi risolto) le stagioni 2019 e 2020 hanno fatto segnare un ottimo numero di passaggi sulle cabine
Per trovare un risultato del genere bisogna tornare indietro di un decennio. Sì perché se è vero che la pandemia, in questi ultimi anni, ha provato a rovinare i piani del Consorzio funivia Monte Comino, è altrettanto vero che la rispondenza dei turisti (soprattutto svizzeri) sulle due cabine gialle è stata comunque davvero notevole. Dei bilanci delle ultime due stagioni (2019-2020) si è parlato, in modo virtuale, in occasione dell’Assemblea dei soci.
Come ricorda il presidente del Comitato, Reto Pellanda, le persone trasportate sono state 24’790 nel 2020, contro le 26’202 del 2019. Per quel che concerne le finanze, rispecchiano l’andamento dei passaggi: un 2019 chiusosi in pareggio e un 2020 in leggero rosso. Anche perché, in quest’ultimo caso, la fine della stagione ha purtroppo dovuto essere anticipata in quanto i tecnici hanno rilevato un malfunzionamento a un cuscinetto del riduttore della ruota principale a valle. Ciò che ha reso necessario una revisione completa da parte della ditta costruttrice, anticipando questi lavori di alcuni anni sui tempi previsti inizialmente. Grosse spese che dovevano essere sostenute per garantire in primo luogo la sicurezza. È infatti essenziale mantenere l’impianto in uno stato di piena efficienza; questo avviene grazie al costante lavoro di controllo e monitoraggio da parte dei responsabili tecnici.
Quando si parla di bilanci stagionali sul Monte Comino, non si può non tenere in debita considerazione il lavoro di promozione del territorio portato avanti dal Gruppo Feste (costretto ad annullare gli appuntamenti estivi a causa del Covid), dei gestori della Capanna, della famiglia Bäschlin per l’attività di trekking con i lama e quali agricoltori sul monte. Offerte che contribuiscono ad attirare frotte di escursionisti nell’incantevole località.
La nuova stagione della funivia, che in meno di sette minuti “vola” da Verdasio fino a 1’200 metri di quota nella località centovallina, inizierà venerdì 1° aprile. Valore aggiunto dell’offerta turistica del comprensorio, l’impianto di Comino, lo ricordiamo, non è interessato dal maxi progetto di rilancio che tocca, invece, le “cugine” vetuste di Verdasio-Rasa e Intragna-Pila-Costa.