Locarnese

Locarno: ‘Conti ottimistici, una sfida per la Città’

Approvato stasera il preventivo ’22 che parla di un deficit di neppure mezzo milione. L’addio (un po’ amaro) di Gianbeatro Vetterli

Periodo interlocutorio (anche) per Palazzo Marcacci
(Ti-Press)
20 dicembre 2021
|

«Conti ottimistici», «cifre aleatorie» e «disavanzo ambizioso», ma tanto è bastato stasera per ottenere a larga maggioranza la luce verde del Consiglio comunale al preventivo 2022 della Città, con il suo disavanzo ipotizzato di (soli) 488mila franchi.

Secondo Pier Mellini, che ha parlato per la Sinistra Unita e per la Gestione (di cui è stato corelatore), le cifre presentate nei conti «sono aleatorie per l’incedere della pandemia». Mellini ha argomentato su «conti ottimistici», anche tenendo conto del presumibile aumento dei costi per le prestazioni sociali. Un accento particolare Mellini l’ha messo sulla mancata creazione di un secondo nido comunale, vista la sua oggettiva necessità. E lo stesso ha poi fatto l’altra corelatrice, Barbara Angelini Piva, anche portavoce di Per Locarno. Fra i temi da lei affrontati anche l’aumento previsto delle tasse causali «in un momento in cui non è certo il caso di caricare il cittadino di nuovi aggravi»; se ciò deve essere fatto, che lo sia «gradualmente». Dai banchi del Ppd si è anche levata la voce di Mauro Belgeri, che ha fra l’altro parlato di «speculazione edilizia devastante» e auspicato una ripresa del tema “aggregazioni”, immaginando la creazione di un convivio dei presidenti dei Consigli comunali che andrà coinvolto.

Per Luca Renzetti (Plr), il Municipio «si è assunto una responsabilità, presentando un deficit così ridotto quando poco tempo fa si era parlato di un disavanzo strutturale di 1 milione di franchi». Secondo il Plr – lo stesso partito del capodicatero Finanze Davide Giovannacci – «non deludere la cittadinanza sarà una grande sfida per il Municipio». Esecutivo che dovrà imparare a «coinvolgere di più il Consiglio comunale su temi strategici come ad esempio la ristrutturazione del Fevi».

Il ritardo nella consegna dei conti è stato sottolineato da Bruno Bäriswyl (Lega-Udc-Indipendenti), il quale si è poi lamentato per «la perdurante mancanza di Piazza Grande dal conto investimenti» (anche se in realtà, come poi osservato da Giovannacci, di Piazza Grande i conti parlano eccome).

Marko Antunovic, per i Verdi, ha evidenziato la necessità di attirare nuovi contribuenti e ha chiesto di istituire un budget per combattere il cambiamento climatico. Gianbeato Vetterli (Indipendente ex Plr) ha infine riconosciuto l’oggettiva difficoltà di giudizio rispetto al preventivo e voluto concedere fiducia a chi l’ha compilato. Vetterli che in previsione del suo cambio di domicilio ha definitivamente salutato il legislativo, ma non senza prima aver risparmiato ai colleghi una ruvida tirata d’orecchi per quella controcultura politica che il decano ha detto di aver spesso dovuto osservare.

La Gestione era favorevole ai preventivi, anche se il rapporto metteva appunto in evidenza una serie di criticità, fra cui quella di risorse fiscali “piuttosto stagnanti e caratterizzate da un substrato fiscale debole”. Una situazione senz’altro perfettibile, specialmente se messa a confronto con quella registrata in altri centri del Cantone. È anche vero che Locarno sta mettendo in campo una strategia interessante, a partire dall’allargamento della Commissione municipale Economia. Commissione che Mellini ha per altro giudicato, in seduta, per conto della Sinistra, «forse non sufficiente», auspicando un più marcato marketing territoriale capace di attirare nuovi contribuenti.

Nuova era per Casa San Carlo

Intanto, si è saputo che è stata formalizzata a Registro di commercio l’iscrizione dell’Ente autonomo Istituto per anziani San Carlo, la cui copertura finanziaria è stata ripresa ed inserita a preventivo 2022. Del Consiglio direttivo, ricordiamo, fanno parte i municipali Giuseppe Cotti (presidente) e Nancy Lunghi (vicepresidente), Claudio Filliger (segretario, già direttore della Clinica Varini), il dottor Brenno Galli (geriatra, direttore sanitario di Hospice Ticino e direttore sanitario della Varini) e il dottor Giorgio Pellanda (già direttore generale dell’Eoc). La direzione dell’Istituto per anziani rimane affidata a Mauro Pirlo, attivo in San Carlo dal 2018. Con lui è stata confermata pure la direttrice sanitaria, dottoressa Marianna Balerna-Silke. La casa per anziani indosserà la sua nuova veste istituzionale a decorrere dal 1° gennaio 2022. Il Consiglio direttivo “intende ridurre al minimo i cambiamenti connessi con il passaggio della struttura dalla gestione comunale alla gestione dell’Ente. Adattamenti e miglioramenti dell’offerta di prestazioni verranno attuati secondo le necessità nei mesi a venire, tenendo conto delle esigenze e delle disposizioni previste dai mandati di prestazione con il Cantone e con la Città”.