Trasformazione per professionalizzare il servizio, che resterà di proprietà della Città e sotto controllo di Municipio e Consiglio comunale
L’Azienda dell’acqua potabile della Città di Locarno diventerà un ente autonomo. Il Municipio (che sulla questione ha licenziato il relativo Messaggio per il Consiglio comunale) definisce la trasformazione “un passo utile e necessario per fronteggiare adeguatamente le future sfide nel ramo dell’approvvigionamento idrico e rispondere alle crescenti aspettative dell’utenza rispetto a questo servizio”.
«La trasformazione dell’Azienda acqua potabile in ente autonomo serve a meglio affrontare il futuro, non solo velocizzando e professionalizzando l’importante servizio pubblico, ma anche mettendosi al servizio di una visione più regionale per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento idrico, sia in termini di qualità dell’acqua che di quantità in caso di penuria o incidenti. Il tutto coniugando una maggiore capacità e flessibilità decisionale a livello operativo con un controllo pubblico e democratico a livello strategico», specifica il capodicastero Sviluppo economico e territoriale Nicola Pini.
L’obiettivo del progetto è istituire un nuovo ente a carattere integralmente pubblico, “trasparente, solido e dinamico, fortemente radicato nel tessuto regionale e che sappia garantire anche in futuro dei servizi pubblici fondamentali a cittadini e operatori economici, focalizzando le proprie risorse sullo sviluppo delle infrastrutture e sul servizio agli utenti”, aggiunge il Municipio. Il nuovo ente dovrà diventare uno strumento operativo a supporto della politica energetico-ambientale e di approvvigionamento idrico della Città.
Sempre il Municipio: “Quanto viene proposto è un’azienda innovativa, in grado d’affrontare come sinora le molteplici sfide che la distribuzione di una derrata alimentare comporterà, avvalendosi però di nuove sinergie che permettano di gestire efficacemente le preziose risorse idriche regionali, garantendo anche in futuro la distribuzione d’acqua potabile di ottima qualità e in quantità sufficiente. Essa riprenderà le attività e i principi attuali, garantendo una crescita sana e ben ponderata”.
La forma dell’ente autonomo di diritto pubblico, già ampiamente collaudata, permette di mantenere in mano al Comune le scelte politiche e strategiche alla base del servizio, ma sgravando il Municipio dalle questioni operative, di valenza prettamente tecnica: “I suoi organi potranno agire in modo snello e immediato nello svolgimento dell’attività corrente, grazie a una capacità decisionale accresciuta e alle forti competenze disponibili all’interno del servizio”. Gli statuti del nuovo ente sono stati elaborati in modo da salvaguardare il controllo democratico sul suo operato tramite la vigilanza regolare del Consiglio comunale e del Municipio.