Il consigliere nazionale Bruno Storni, e con lui tutta la deputazione ticinese, lo chiede con una mozione al Consiglio federale
Disdire la Convenzione internazionale per la disciplina della navigazione sul Lago Maggiore e sul Lago di Lugano, e avviare negoziati per una nuova Convenzione “che permetta una gestione separata e relativa concessione del bacino svizzero del Lago Maggiore”.
È la “storica” richiesta inoltrata tramite una mozione al Consiglio federale dal consigliere nazionale socialista Bruno Storni e firmata dall’intera deputazione ticinese.
“Purtroppo – considera Storni – da alcuni decenni il servizio di navigazione sul bacino svizzero del Lago Maggiore perde gradualmente di qualità tanto che da tempo non raggiunge più gli standard richiesti per una regione turistica. Il Lago Maggiore è la principale attrazione paesaggistica del Sopraceneri e con le sue uniche Isole del Cantone, le Isole di Brissago, rappresenta un grande valore turistico“. Purtroppo, aggiunge, “il servizio di navigazione non è all’altezza, navi vetuste e servizio limitato, impossibilità di ammodernare la flotta con natanti moderni a propulsione elettrica e sostituire le vecchie navi noleggiate dalla Gestione Governativa Navigazione Laghi (Ggnl). Una situazione che si è consolidata anche dopo che il servizio è gestito dal Consorzio (Società Navigazione Lago di Lugano e la Navigazione Lago Maggiore con sede in Italia ad Arona) visti i limiti imposto da parte italiana in particolare sul materiale navigabile”. Il che determina quella che viene definita “una situazione molto penalizzante per l’economia turistica del Cantone e per l’ambiente”.
Pertanto, si legge nella mozione, “è più che mai giunto il momento per cambiare, disdicendo l’accordo per negoziarne uno nuovo che preveda una gestione separata del bacino svizzero del Lago Maggiore”. Viene infine ricordato che “la situazione è descritta nella lettera che l’Ente regionale di sviluppo ha inviato lo scorso 5 novembre al Consiglio di Stato del Canton Ticino, dove in particolare vengono esposte le pessime condizioni imposte dalla Gestione Governativa Navigazione Laghi citate sopra; lettera che richiede un intervento forte a Berna”.