Locarnese

Accesso all’acqua potabile, progetti sostenuti dai Comuni

Locarno, Losone e Muralto, tramite l’Azienda acqua potabile, solidali con le comunità più povere tramite i centesimi di ‘Solidarit’eau’

Vita
(Ti-Press)
2 dicembre 2021
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Anche quest’anno, le cittadine e i cittadini di Locarno, Losone e Muralto – tramite l’Azienda acqua potabile – offrono il loro sostegno per permettere alle comunità più povere l’accesso all’acqua potabile. Con un contributo complessivo di 30’000 franchi, che corrisponde a 1 centesimo per ogni metro cubo d’acqua potabile distribuito, vengono sostenuti tre progetti volti a migliorare le condizioni d’accesso all’acqua potabile in Africa occidentale.

Il capodicastero Sviluppo economico e territoriale della Città di Locarno, Nicola Pini, commenta che «l’acqua è vita e tutti devono potervi accedere. Sono entusiasta che vi siano iniziative come queste, grazie alle quali, con un minimo sacrificio da parte di noi tutti, è possibile cambiare radicalmente le prospettive di sviluppo attuali e future di intere comunità. Un plauso quindi alla nostra Azienda acqua potabile, che alla sua professionalità e qualità aggiunge anche la solidarietà».

In generale la diffusione dell’acqua pulita e dell’igiene riduce drasticamente la mortalità infantile, le malattie nei bambini e negli adulti. Ciò permette ai bambini di frequentare regolarmente la scuola e avere quindi più opportunità per il proprio futuro, mentre gli adulti, beneficiando di un accesso all’acqua presso i villaggi, migliorano la produttività agricola e possono così ottenere un reddito maggiore. Le persone non devono allontanarsi dai villaggi e risparmiano tempo da dedicare a un’occupazione lavorativa o alla cura della famiglia.

Tra le diverse richieste giunte all’attenzione del Municipio, in seguito a un’attenta analisi da parte dell’Azienda dell’acqua potabile, la scelta è ricaduta sui tre progetti, considerati particolarmente meritevoli e coerenti con i principi dell’iniziativa del centesimo di solidarietà “Solidarit’eau”. Il primo è QualiEau di Helvetas Swiss Intercooperation, operante nel Nord Benin – cui vengono devoluti 15mila franchi (il progetto sostiene il diritto all’acqua potabile e all’igiene, migliorando direttamente l’accesso all’acqua potabile per 3’000 bambini e sensibilizzando oltre 40mila persone sui temi riguardanti l’acqua e l’igiene); poi c’è l’Associazione Beogo, operante in Burkina Faso, cui vanno 10mila franchi (il progetto è volto alla realizzazione di un pozzo di captazione dell’acqua potabile in corrispondenza di un nuovo edificio scolastico, a beneficio di circa 680 bambini); infine, all’Associazione AnA, operante in Togo, vanno 5’000 franchi (il progetto è la realizzazione di un pozzo di captazione dell’acqua potabile in corrispondenza di un nuovo edificio scolastico, a beneficio di oltre 200 bambini).