Il nuovo libro di Claudio Troise sarà presentato mercoledì 24 novembre alla Biblioteca cantonale di Locarno con Stefano Vassere
“La figlia sventurata”, il nuovo libro di Claudio Troise, è una storia di emigrazione, amore e speranze. Una storia che l’autore definisce “semplice”, ma che semplice non è per le sue implicazioni sociali. Simona è figlia di immigrati giunti in Svizzera negli anni 60. Il padre è muratore, la madre lavora in legatoria. Educano la ragazza con grande attenzione, ma nulla possono per evitare il più classico degli “errori di gioventù”. Ne nascerà una disputa, ma anche il bisogno di capire, andando oltre determinati canoni patriarcali.
La pubblicazione sarà presentata mercoledì prossimo, 24 novembre (18.15) alla Biblioteca cantonale di Locarno da Stefano Vassere, alla presenza dell’autore.
Claudio Troise è nato a Monza nel ’50; dal ’71 è in Svizzera, dove ha lavorato come compositore linotipista per l’Eco di Locarno prima di essere “scoperto”, come articolista e scrittore, da Raimondo Rezzonico. Da lì in avanti la sua vena produttiva ha incontrato il teatro e non solo. Al suo attivo ha diverse pubblicazioni: “Con gli occhi del cuore”, del 2009; “La zappa sui piedi”, del 2018, il suo primo romanzo; “La capanna sull’albero”, libro per metà autobiografico e per metà basato su racconti di vita vissuta. “La figlia sventurata” tratta appunto il grande tema delle ragazze madri.