Locarnese

Terre di Pedemonte, moltiplicatore d’imposta all’85%

Il preventivo 2022 chiude in rosso (‘controllato’); la situazione finanziaria è infatti tale da permettere la riduzione della pressione fiscale

23 novembre 2021
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Il primo preventivo di Terre di Pedemonte affidato al nuovo piano contabile riserva una chiusura d’esercizio in una zona di… rosso controllato. Un risultato negativo pari a 207mila franchi. Risultato di spese per 9,1 milioni, introiti per 2,3 milioni e un fabbisogno complessivo da coprire tramite imposta di 6,7 milioni di franchi. Il tutto tenendo conto di un moltiplicatore d’imposta ridotto di 5 punti, dal momento che per il 2022 è previsto un 85%. Sin qui le cifre riassuntive. Nelle sue considerazioni d’accompagnamento al documento contabile, l’Esecutivo ricorda innanzitutto come a livello di personale amministrativo, finalmente, l’anno nuovo ritrovi la squadra al completo e commisurata alle esigenze delle legislature che seguiranno. Trattandosi del primo esercizio con il modello contabile nella nuova veste, risulta quasi impossibile un accostamento preciso con i bilanci e le stime di previsione del passato. Tuttavia da esso emerge una diminuzione marcata del fabbisogno (-433mila franchi) soprattutto per via della riduzione del costo degli ammortamenti, oggi possibile grazie ai forti ammortamenti straordinari del recente passato (che erano stati fonte di qualche mugugno tra i consiglieri comunali) e al nuovo modello di calcolo basato sulla durata di vita effettiva dei beni. Permane invece stabile (malgrado le vicissitudini legate alla situazione pandemica) il gettito fiscale (con circa 200mila franchi di sopravvenienze d’imposta).

Una crescita demografica è auspicata

Questa situazione di solidità finanziaria dell’ente (supportata da un tesoretto di liquidità accumulata negli ultimi 5 anni e da un capitale proprio cresciuto fino a oltre 6,5 milioni) ha spinto l’Esecutivo a proporre una riduzione di 5 punti del moltiplicatore che, se il legislativo darà il suo consenso, passerà all’85% nel 2022. In pratica alle casse verranno a mancare circa 350mila franchi d’introiti d’imposta, il che attualmente non costituisce un problema. Una mossa che il Municipio spera possa portare anche a una ripresa demografica, visto che negli ultimi anni la popolazione nelle Tre Terre si è stabilizzata attorno alle 2’600 unità mentre idealmente si vorrebbe raggiungere un incremento fino al 10% circa.
Due parole vanno spese anche al riguardo degli investimenti pubblici: i ricavi per 120mila franchi, a fronte di spese per soli 338mila, indicano come il 2022 sarà ancora un anno di programmazione e avvio di progetti, la cui realizzazione concreta terminerà in anni successivi.