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Isole di Brissago, centinaia di migliaia i visitatori nel 2021

La stagione 2022 vede il miglioramento infrastrutturale per rendere il sito ancora più accessibile ai disabili e lo sviluppo dell’offerta didattica

Le Isole dall’alto
(Dipartimento del territorio)
11 novembre 2021
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Una stagione senza precedenti in termini di affluenza. È la veloce istantanea dell’apertura stagionale chiusa lo scorso 7 novembre (e aperta lo scorso 2 aprile) delle Isole di Brissago, secondo un comunicato stampa del Dipartimento del territorio (Dt). Centotrentamila è il numero complessivo delle persone che hanno visitato il sito. “Una cifra significativa – si legge – se considerata nell’ottica dell’operazione di rilancio dell’intero comparto, a poco meno di due anni dal suo passaggio di proprietà al Cantone Ticino”.

Il rilevante risultato è stato conseguito approfittando della forte presenza di turisti nazionali e internazionali, ma è soprattutto stato possibile grazie “al grande impegno profuso da parte del Dt, in particolare dalle collaboratrici e dai collaboratori delle Isole di Brissago e dagli esercenti che gestiscono l’albergo e il ristorante di Villa Emden, che hanno gestito al meglio le restrizioni sanitarie imposte al settore”, riporta il testo.

L’ottimo risultato in termini di presenze è anche dovuto all’estensione della stagione turistica sul Lago Maggiore, rilevano gli addetti, ma anche grazie “alla stretta e proficua collaborazione con la Società Navigazione del Lago di Lugano (Snl) che garantisce i collegamenti lacustri sul bacino svizzero del Lago Maggiore. ln questo senso, la frequenza degli approdi, aumentata rispetto al 2020 e, più in generale, la flessibilità dimostrata, ha consentito di offrire ai turisti in visita un servizio di qualità e sempre più apprezzato”.

Le collaborazioni non finiscono qui, infatti sono numerose quelle intessute, rivelatesi positive con l’Azienda turistica ticinese (Att), con Ticino Ticket e il progetto ‘Vivi il tuo Ticino’, con l’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli (Otrlv), con i campeggi della zona di Tenero, con i Comuni rivieraschi e con gli altri Dipartimenti dell’Amministrazione cantonale.

Una realtà sempre più accessibile alle persone con disabilità

Tra i progetti più significativi che caratterizzeranno la stagione 2022 si dà particolare rilevanza nel comunicato al progetto, già in corso, che rende le Isole sempre più accessibili a persone diversamente abili, migliorando ulteriormente, in termini d’infrastruttura, l’accessibilità. In occasione della stagione invernale alle porte, vi sarà anche la ripresa dei lavori di manutenzione e messa in sicurezza. Inoltre, con l’entrata in carica, lo scorso mese di agosto, del nuovo responsabile scientifico del Giardino botanico, verrà data continuità alla valorizzazione di questo immenso patrimonio naturalistico, a partire dall’aggiornamento della catalogazione delle specie presenti, ma anche dell’etichettatura e della cartellonistica. Sono inoltre previsti investimenti per la sua salvaguardarla e ampliamento.

Sviluppo dell’offerta didattica rivolta alle scuole: mille allievi in visita

Durante la stagione appena conclusasi, è stata accolta una sessantina di classi delle scuole dell’obbligo, per un totale di oltre mille allievi, che hanno potuto scoprire gli aspetti naturalistici, storici e culturali del Giardino botanico e delle Isole. Adottando diversi approcci alla natura, gli allievi sono diventati dei veri e propri naturalisti in erba: hanno esplorato il Giardino con i loro sensi, hanno successivamente seguito le orme della baronessa di St. Léger e, infine, sono andati alla scoperta delle strategie segrete che le piante adottano per crescere nelle condizioni più disparate.

La stagione 2022 sarà caratterizzata, in particolare, dall’ulteriore sviluppo dell’offerta didattica, e, più in generale, dalla messa in rete delle Isole e del loro patrimonio botanico e scientifico con tutti i settori della formazione. Accanto a ciò è previsto lo sviluppo dell’aspetto di ricerca che sarà prettamente legato alla conservazione delle specie.

L’intervento di eradicazione delle specie invasive

Tra febbraio e marzo, si è svolta sull’Isola dei conigli la prima fase di un intervento di eradicazione totale delle specie alloctone invasive. All’attività, condotta dai selvicoltori del Demanio forestale del Dt, hanno partecipato anche allievi dell’Istituto delle Scuole speciali cantonali del Sopraceneri, a stretto contatto con l’Associazione Isola dei conigli, accompagnati dai loro docenti.

L’operazione di ripristino, che rientra nel contesto della valorizzazione delle Isole, mira principalmente a dare continuità alla presenza sull’Isolino della vegetazione tipica delle sponde del Lago Maggiore e persegue il principio della sostenibilità ambientale e sociale. In quest’ottica, il progetto di eradicazione totale delle specie alloctone invasive consente, da una parte, di operare a costi contenuti e, dall’altra, di coinvolgere gli allievi delle Scuole speciali cantonali del Sopraceneri in una nuova attività da svolgere sull’Isolino; un luogo nel quale già operano periodicamente nell’ambito di laboratori pratici mirati, e nella gestione della casa/ostello. Nel caso specifico, nell’ambito dell’orientamento professionale svolto dalle Scuole speciali, un allievo interessato alla professione di selvicoltore ha potuto lavorare a stretto contatto con i professionisti per tutta la durata dell’intervento.

Il focus è sulla qualità dell’offerta

Nel comunicato si ricorda soprattutto che il Dt non punta sulla quantità di turisti presenti, quanto piuttosto sulla qualità dell’offerta. Negli ultimi due anni sono state perciò riorganizzate e strutturate le visite guidate, ora disponibili sia gratuitamente, in formato breve, sia a pagamento. Inoltre, a partire dalla scorsa estate, sono state introdotte visite guidate per persone cieche e ipovedenti, organizzate in collaborazione con l’Associazione ciechi e ipovedenti della Svizzera italiana (Unitas).