Il risanamento del manufatto dell’Azienda idrica è quasi ultimato. I cambiamenti apportati al progetto iniziale hanno fatto lievitare i costi
Serbatoio idrico di Verscio, i lavori di risanamento portano una fattura finale ben superiore (+41%) al previsto. Per questa importante struttura dell’Azienda dell’acqua, infatti, il Municipio sottopone al legislativo un credito suppletorio di 250mila franchi. Tre anni fa, lo ricordiamo, a tale scopo, il Consiglio comunale aveva concesso un importo di 534mila franchi. Diversi cambiamenti apportati in corso d’opera rispetto al progetto iniziale (e qualche non prevedibile difficoltà logistica riscontrata sul cantiere) hanno fatto lievitare sensibilmente i costi.
Iniziati a metà gennaio del 2020, gli interventi (ritenuti urgenti per garantire non solo la quantità bensì anche la qualità dell’acqua erogata all’utenza delle Terre di Pedemonte) hanno richiesto la messa fuori servizio dello stesso bacino. Per questo motivo si è dovuto far capo a un maggior pompaggio d’acqua dalla stazione del Pozzo in zona Comunella ed è pure stato necessario rinunciare all’importante sorgente di Riei (che da sola copre gran parte dei consumi di rete dei tre villaggi), in quanto nella frazione di Tegna, complici problemi di miscelazione con le acque del pozzo, l’acqua erogata aveva un cattivo odore. Al tirar delle somme e col grosso degli interventi ormai conclusi, le modifiche apportate faranno lievitare il preventivo a circa 783mila franchi.