Dubbi sull’utilità dell’impianto in via Franzoni e domande su tassisti provenienti da fuori città
“Il semaforo alla fine di via Franzoni è inutile”; seguono tre punti esclamativi. È l’opinione del consigliere comunale di Locarno Gianni Guerra (Lega), primo firmatario di un’interrogazione dedicata al tema. Guerra segnala che in certe ore della giornata, l’impianto crea lunghe code di veicoli, con imbottigliamenti che arrivano fino all’incrocio delle Cinque Vie. Tra le domande poste al Municipio, citiamo: “Quel semaforo non doveva essere provvisorio? Come mai è ancora attivo? Non ho mai visto in nessuna parte al mondo un semaforo prima di una rotonda: cosa pensa il Municipio in merito? La Polizia comunale è al corrente che molti veicoli non rispettano il rosso? Non pensa il Municipio che si tratti di un semaforo inutile? A quanto ammontano i costi di manutenzione dell’impianto?”.
Una seconda interrogazione, sempre di Guerra e cofirmatari, si concentra invece sul tema dei tassisti. Oltre a chiedere al Municipio come mai la tariffa pagata dai taxi che hanno una concessione a Locarno sia così alta, vengono poste domande sulla presenza nella zona di Piazza Castello, su due parcheggi privati, di altrettanti taxi di una ditta domiciliata a Losone. “È concorrenza sleale? Non sarebbe il caso di vietare l’illuminazione delle insegne con la scritta taxi e i cartelli sui lati dei veicoli a questi due mezzi? La Polizia Comunale, negli ultimi due anni, quanti controlli ha eseguito di ore di lavoro e dischi sui taxi che circolano sul nostro territorio? Quanti tassisti sono stati segnalati all’ufficio della circolazione preposto?”.