Locarnese

Bandiere arcobaleno, ‘Arogno la ritiri immediatamente’

Il governo si è espresso sul ricorso del privato cittadino che contestava l’esposizione del vessillo a Locarno e nel Comune sottocenerino

Rimane il ricordo
20 settembre 2021
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Ricorso accolto, Arogno deve “ammainare” la bandiera arcobaleno esposta nella casa comunale. Lo ha deciso il Consiglio di Stato, accogliendo le richieste del privato cittadino che contestava il diritto o l’opportunità, per un Comune, di esporre il vessillo prima della votazione popolare sul “Matrimonio per tutti”, prevista il 26 settembre.

Quanto a Locarno, il suo ruolo è stato stralciato poiché nel frattempo il Municipio aveva già deciso di togliere la bandiera; vuoi in seguito alle diverse reazioni avverse giunte a Palazzo Marcacci, vuoi, probabilmente, per la presa di posizione dell’arciprete don Carmelo Andreatta, che aveva scritto alla Città difendendo il principio della neutralità e sostenendo la non opportunità di schierarsi a favore della modifica di legge.

A una settimana scarsa dalla votazione popolare, Arogno potrebbe teoricamente decidere di ricorrere. Non si hanno informazioni in merito. Nell’attesa, il privato cittadino, sentito dalla “Regione“, si rallegra per la vittoria e fa notare che «è immediatamente esecutiva. Entro sera farò verificare dalla polizia che la bandiera sia stata tolta. Nel caso in cui non succedesse, si andrebbe nel penale».

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