Locarnese

Pompieri di Locarno, ‘noi ci saremo... Sempre’

Serata informativa volta ad avvicinare potenziali nuovi interessati alle sezioni di montagna e urbana lunedì prossimo

17 settembre 2021
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“Noi ci saremo… Sempre” è lo slogan utilizzato dal Corpo pompieri di Locarno per comunicare con i giovani che hanno a cuore la protezione del territorio e dei boschi. Proprio a tale scopo lo stesso Corpo ha deciso di promuovere una serata informativa dedicata a coloro che desiderano diventare pompiere urbano e di montagna. Nel corso della stessa verranno presentati tutti i dettagli del servizio di volontariato relativi ai due contesti. L’evento si terrà lunedì 20 settembre in via Morettina 9 a Locarno, con inizio alle 20. Per l’occasione si potranno ovviamente porre domande, approfittando della presenza di diversi professionisti e volontari di provata esperienza che nell’arco degli anni hanno effettuato molteplici interventi. L’occasione per meglio comprendere il funzionamento di questa organizzazione, l’offerta formativa e, naturalmente, l’impegno richiesto che un’attività, come quella di pompiere volontario, deputata ad aiutare concretamente la cittadinanza e l’ambiente, comporta.

Alain Zamboni, comandante dell’unità, traccia un profilo del candidato idoneo: «Il pompiere deve avere un profilo forte, altruista, dinamico, oltre a un elevato senso civico e di appartenenza alla propria collettività e un forte sentimento di aiuto al prossimo. Sono richieste anche doti fisiche: forza, resistenza, all’occorrenza rapidità e velocità, lucidità e agilità, efficace e disciplinato». Quanto alle differenze tra il milite urbano e quello di montagna: «riassumere in poche parole l’esistenza dei due contesti non è facile, a monte di queste due famiglie c’è la storia del nostro Cantone, il quale ha un importante urbanizzazione nel fondo valle, con la folta rete viaria quali strade, autostrade e ferrovie; quindi la necessità di garantire una struttura antincendio e di salvataggio legata agli incedi in generale, incidenti stradali, inquinamenti, incidenti con sostanze chimiche, quindi in buona sostanza tutto quello che una realtà urbana comporta. Realtà che vede un importante casistica, la quale richiede, per il pompiere urbano, un elevato standard formativo accompagnato da molteplici momenti d’istruzione e mantenimento della prontezza d’intervento. Il pompiere di montagna, oltre ad avere un’innata passione per la montagna, è confrontato con una sola casistica, o meglio la lotta contro gli incedi di bosco. Approccio che richiede un minore impegno dal profilo formativo rispetto al pompiere urbano, il quale però in caso d’intervento è fisicamente molto più sollecitato in quanto che è chiamato per giornate intere a operare in ambienti impervi».

La componente femminile, un valore aggiunto

Un ruolo che si addice anche alle donne: «negli anni passati si era messo l’accento sul fatto che fosse un ruolo adatto anche ai profili femminili. La presenza del gentile sesso è un importante opportunità di crescita per la nostra organizzazione, pur considerando che è richiesto un importante contributo fisico, è alternato importante evidenziare che la sensibilità e la determinazione che contraddistingue l’altra metà del cielo è senz’altro un valore aggiunto alla nostra organizzazione, per cui siamo sempre ottimisti nel potenziare la presenza femminile in seno al Corpo».