Domanda di costruzione per un edificio di sette piani in via Franzoni 35; come spesso accade, molti cittadini denunciano l'abbrutimento dei quartieri
A Locarno un altro "Albero di trenta piani", come cantava Adriano Celentano. Anche se i piani, nello specifico, sono solo sette, la città continua a cambiar volto e il cemento ad avanzare. E la gente storce sempre più il naso, denunciando quella che definisce una speculazione edilizia che ha abbrutito il volto di Locarno (e del cantone) in questi ultimi decenni. Una lunga serie di palazzi di nuova costruzione, che ricoprono indistintamente i quartieri di un paesaggio completamente riscritto, saturo, snaturato. Una politica di gestione del territorio che non è da molti cittadini condivisa e che, a ogni domanda di costruzione, puntualmente riapre un dibattito. Ma tant'è.
Nel frattempo l'edificio-torre per il quale è da lunedì in pubblicazione la domanda di costruzione (nel pieno rispetto di quanto previsto a Piano regolatore) interessa il sedime in via Franzoni 35, all'incrocio con via in Selva, dove una vecchia villa risalente al 1937 (e ristrutturata alla fine degli anni Ottanta) lascerà presto il posto a un palazzo residenziale. La ‘Residenza La Source‘, questo il nome scelto dal promotore, un impresario locale, disporrà di 12 abitazioni (due appartamenti per livello, a eccezione del pianterreno) e, ovviamente, di posteggi interrati. L'architettura dello stabile è semplice e lineare. L'investimento per la sua costruzione supera i 3,6 milioni di franchi. La durata prevista del cantiere è di 18 mesi.