Si è tenuta al Lido comunale di Gerra la celebrazione per il Primo di agosto, al sindaco del Comune l'onore dell'allocuzione
«Libero è soltanto chi usa della sua libertà e che la forza di un popolo si commisura al benessere dei più deboli dei suoi membri: in parole povere ricordiamoci di assicurarci una crescita sostenibile e una giusta redistribuzione della ricchezza», ha dichiarato ricordando il preambolo della costituzione svizzera il sindaco del Comune di Gambarogno, Gianluigi Della Santa, durante la sua allocuzione per la festa nazionale. Si è svolta al Lido di Gerra Gambarogno la commemorazione per i 730 anni della Confederazione, occasione colta anche per inaugurare la struttura balneare aperta lo scorso anno, ma data all'ufficialità solo quest'anno.
Il sindaco ha espresso così stupore continuo per l'unicità della nostra Confederazione, una nazione sfaccettata fondata su principi cardine che le hanno permesso di essere «un Paese multietnico ante litteram, con quattro lingue e almeno tre culture, un paese aperto alle novità, all’innovazione, al cambiamento, e nel contempo ancorato alle proprie radici e alla propria indipendenza».
Tuttavia, lancia un monito: «Dobbiamo però restare vigili: ciò che abbiamo oggi, non è assicurato un domani. Occorre prestare cura e attenzione alla valorizzazione della multiculturalità e dell’integrazione. Dobbiamo essere sempre pronti alle sfide e all’innovazione». Aggiungendo che «anche nel nostro piccolo, nella realtà comunale, dobbiamo ogni giorno ricordarci di amare il Paese, rispettare le sue Istituzioni, essere pronti prima di tutto a dare e a fare, prima di chiedere e pretendere».