Locarnese

Santa Chiara, raggiunto un accordo transitorio

Tregua fra Swiss Medical Network e Moncucco Sa stabilita oggi in Pretura. Nominato il Cda provvisorio di quattro membri

Raggiunto un compromesso per poter sbloccare la situazione (foto Ti-Press)
8 luglio 2021
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È stato raggiunto un accordo fra Swiss Medical Network (Smn) e Moncucco, che segna una tregua nella vertenza fra le due parti e apre un periodo di transizione. È quanto scaturito oggi dall'udienza convocata alla Pretura di Locarno, durante la quale la Smn – come specifica la stessa società in una nota stampa – ha “proposto un Consiglio di amministrazione transitorio volto al rilancio della Clinica”, che permetterà dunque la gestione dell'istituto di cura dopo un periodo d'impasse.

Soprattutto, si legge che l'idea di un consiglio di amministrazione transitorio (Cda) “è stata accolta in modo costruttivo”, sottolineando quindi la soddisfazione per aver trovato un punto d'incontro con la controparte, “per il bene della Clinica ora si può dare avvio al suo rilancio”. In questo senso, seppur in qualità di azionista di minoranza, la società del gruppo Genolier ribadisce nella nota stampa la volontà di contribuire al progetto con le proprie competenze in ortopedia e ginecologia ostetricia.

Il Cda di transizione sarà quindi composto da un commissario indipendente (designato presidente), due membri di Moncucco e uno di Swiss Medical Network. Il compromesso fra le due società contendenti dovrebbe dare il tempo necessario per chiarire il passaggio di proprietà e la questione gestionale della clinica Santa Chiara.

Il guazzabuglio venutosi a creare dalla vendita della clinica privata pare trovare una via d'uscita. Innanzitutto, però, questa soluzione transitoria dovrebbe poter scongiurare episodi come quello del blocco dei salari dei dipendenti; affinché le questioni ai vertici non si ripercuotano ingiustificatamente sulle spalle dei lavoratori