Nel solco del progetto di risanamento e riqualifica, la Città di Locarno ha commissionato l'intervento di street art a tre suoi rappresentanti contemporanei
Due pareti quasi vergini e tre street artist con bombolette ipertrofiche. L'epilogo è scontato, ma di notevole effetto. Tonalità di blu in grandi campiture invadono gli occhi che incontrano altri occhi. Due donne e un corvo impongono una pausa lungo i nostri passi. I passanti che, da via San Jorio a Locarno, attraversano la T21 prendendo la passerella che porta al Fevi e paraggi da alcuni giorni vengono accolti da tre giganteschi e assai vividi murali.
L7Matrix, SoFreeSo e Kler sono intervenuti separatamente sulle superfici rispondendo a una committenza pubblica: è infatti stata la Città di Locarno a richiedere il lavoro di valorizzazione e abbellimento dello spazio urbano, nel solco del progetto di risanamento di tutta la passeggiata. Sono passati oltre quindici anni da quando lo stesso sito era stato al centro di un intervento simile, ma a causa del lavoro del tempo le opere si sono deteriorate. Le pareti di cemento domandavano una rinfrescata. Ma si è andati oltre e ora la popolazione, nel suo quotidiano andare, potrà rallentare il passo e godere di tre rappresentazioni di tre mani molto diverse fra loro, per segno e per realizzazione, accomunate dalle tonalità di blu che infondono calma.
“Abbiamo avuto l'occasione di dimostrare ancora una volta quanto la street art possa valorizzare non solo l'area urbana, ma anche le passeggiate delle persone durante la tratta casa-scuola, casa-lavoro, influenzando positivamente le loro vite”, spiega Kler (aka Chiara Frei, natia della Vallemaggia). E dai primi riscontri, riferisce ancora l'artista, “Residenti e passanti ci hanno accolti con estrema positività e gioia, apprezzando il nostro lavoro e ringraziandoci per il valore aggiunto dato al quartiere. Anziani, adulti e bambini erano contenti, incuriosisti e sorpresi”.
Gli artisti coinvolti: