Locarnese

Loco, la dura vita dei boscaioli raccontata dal Museo

La struttura onsernonese propone fino al termine della stagione un'interessante esposizione dedicata all'evoluzione di questa figura professionale nella storia

2 luglio 2021
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“Vita da boscaiolo, dal troncon e la sovenda, alla motosega e l’elicottero” è il titolo della nuova mostra temporanea inaugurata in questi giorni (e visitabile fino al termine della stagione) al Museo Onsernonese a Loco. Vista la situazione sanitaria e le dimensioni ridotte delle sale espositive all’interno della sede, i responsabili hanno preferito rinunciare alla consueta inaugurazione pubblica.
Dedicata al mestiere del boscaiolo nei tempi passati e inserita nell’ambito del progetto “Onsernone ieri e oggi – trasformazioni nel Novecento”, l’esposizione inaugura un nuovo ciclo di piccole mostre tematiche con le quali si desidera, di volta in volta, approfondire argomenti particolarmente significativi per illustrare i profondi cambiamenti che la valle ha conosciuto nell’ultimo secolo o poco più.
La prima di queste mostre temporanee è dunque consacrata a uno dei mestieri maggiormente trasformati dall’evoluzione delle tecniche e degli attrezzi da lavoro avvenuta nel corso del secolo scorso: quella del boscaiolo. La scelta del sottotitolo, “dal troncon e la sovenda, alla motosega e l’elicottero”, richiama infatti una delle tante declinazioni delle trasformazioni epocali avvenute in pochi decenni nel Novecento. È infatti evocativo pensare, ad esempio, come nel corso della propria vita professionale un tagliaboschi attivo dagli anni ‘30 agli anni ’70 abbia tenuto per le mani attrezzi di lavoro provenienti da due “mondi” la cui distanza sembrerebbe essere ben maggiore di quella della vita di un uomo. La mostra è bilingue italiano-tedesco e può essere visitata durante gli orari di apertura del Museo (mercoledì-domenica, dalle 14 alle 17).