Locarnese

CdA Santa Chiara Locarno: ‘Ecco chi blocca gli stipendi’

I vertici della clinica: ‘La nostra banca ha fermato l'ordine di versare i salari’. Si attendono le decisioni del pretore. Lo sciopero è dietro l'angolo

Lo sciopero è dietro l'angolo (Ti-Press)
1 luglio 2021
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Il braccio di ferro alla clinica Santa Chiara di Locarno si arricchisce di una nuova puntata. Il consiglio di amministrazione in carica (che si trova in una posizione di contrasto con quello di recentissima nomina) prende posizione sul pagamento dei salari alle collaboratrici e ai collaboratori della struttura.

Tramite una nota ai media il CdA precisa che “la direzione della nostra clinica si è adoperata in queste settimane per mantenere la completa operatività e, grazie a tutto il personale, ci è riuscita, disponendo anche del denaro necessario al pagamento degli stipendi. La liquidità è stata ottenuta ed è accreditata sui nostri conti bancari. Ingiustificatamente la banca ha bloccato l’operatività dei nostri conti, impedendoci così di fatto il versamento dei salari. Sappiamo che ciò è da ricondurre a una comunicazione della clinica luganese Moncucco, indirizzata alla nostra banca, con la quale è stata chiesta la revoca dei diritti di firma degli amministratori in carica. Abbiamo già informato le nostre collaboratrici e i nostri collaboratori della situazione e il nostro legale si sta adoperando per sbloccare quest’incresciosa situazione al più presto”.

Stando al comunicato stampa “a impedire uno sblocco è la pretesa della clinica Moncucco, che esige dagli attuali amministratori della Santa Chiara che violino la decisione del pretore di Locarno-Città che ha precluso ‘alla Clinica Santa Chiara Sa di delegare a organi e/o rappresentanti di clinica luganese Moncucco Sa e/o a organi e/o a rappresentanti di Fope Holding Sa le competenze attribuite per legge al Consiglio di amministrazione’. Ma si dica una volta per tutte la verità! Ancora oggi abbiamo nuovamente impartito a Corner Banca l’ordine di pagamento degli stipendi dei dipendenti. Arbitrariamente l’istituto bancario non vi ha tuttavia dato seguito, pretendendo, a torto, proprio in contrasto con la decisione pretorile, un avallo da parte di persone non autorizzate a rappresentare la clinica. Nella vicenda di sconcertante e deplorevole, oltre ai reiterati e gratuiti attacchi ai legittimi organi di clinica Santa Chiara, c’è solo la pretesa di Moncucco e di altri soggetti terzi di non rispettare la decisione cautelare del pretore, attualmente in vigore, in una questione ancora davanti al giudice”.

Va detto che ieri a prendere posizione sul tema era stata la Moncucco, che ha acquistato la maggioranza delle azioni della clinica Santa Chiara. I nuovi proprietari, sempre a mezzo stampa, deploravano “l’agire degli attuali amministratori e dei loro rappresentati legali, i quali potrebbero sbloccare la situazione in poco tempo, riconoscendo la legittimità degli amministratori di recente nomina, favorendo così un periodo di cogestione che permetterebbe di pagare i salari e avviare il processo di ricapitalizzazione senza il quale il futuro della Santa Chiara non potrà in nessun modo essere garantito”.

Insomma, le controparti sono ai ferri corti e una soluzione bonale, se non interviene il Pretore in tempi brevi, appare decisamente improbabile. Intanto a pagarne le conseguenze sono anche e soprattutto i dipendenti, che non hanno ancora ricevuto il salario di giugno. Il sindacato Ocst a già annunciato lo sciopero nel caso in cui gli stipendi non vengano versati entro i termini di legge (il prossimo 5 luglio).

Assemblea straordinaria del personale

I sindacati Vpod e Ocst hanno organizzato un'assemblea straordinaria del personale della clinica, convocata per lunedì 5 luglio. All'ordine del giorno il problema del mancato versamento dei salari di giugno 2021 e la difesa delle condizioni di lavoro nella fase di trapasso di proprietà e per il futuro.

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