Locarnese

Direzione Scuole comunali, ‘come mai non c'è il concorso?’

La Sinistra Unita interroga il Municipio di Locarno sulla situazione all'Istituto in vista del pensionamento di Zaccheo. E chiede “almeno un vicedirettore” in più

Scuole, si guarda al futuro
(Ti-Press)
27 giugno 2021
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Un'elaborata interrogazione è stata presentata dalla Sinistra Unita di Locarno (Francesco Albi, Giulia Maria Beretta, Rosanna Camponovo, Gian Cavalli, Gionata Genazzi e Fabrizio Sirica) riguardo alla Direzione scolastica comunale. Il focus è sulla direttrice delle scuole, Elena Zaccheo, che il 1° novembre 2021 andrà al beneficio della pensione con un elevato numero di giorni da recuperare. Un altro tema, ad esso collegato, è il concorso per la sostituzione, che non è stato bandito per tempo. 

Al Municipio viene chiesto lo “stato dell'arte” della direttrice per quanto riguarda giorni o mesi accumulati fra vacanze arretrate, ore supplementari e perse nel 2020 e nel 2021; se in base a queste cifre “sarebbe stato ipotizzabile un recupero, magari parziale, a partire dal 1° settembre 2021 fino al 31 ottobre 2021, o in altri momenti precedenti”; se no, perché; a quanto ammonterebbe in tal caso la liquidazione; perché il concorso non è ancora uscito; quale sarà la durata del mandato suppletivo che dovrà essere giocoforza affidato alla direttrice uscente; se “questo immobilismo” abbia il fine di favorire qualche candidato già individuato; e se si sia tenuto conto “del fatto che un’entrata in carica quale direttrice/direttore o una transizione con inizio ad anno scolastico già avviato, rischierebbe di escludere dal concorso persone valide attualmente in carica in altri Istituti o settori che difficilmente potrebbero lasciare il proprio posto di lavoro in corso d’anno scolastico”.

Inoltre, la Sinistra giudica problematica la gestione di un Istituto come quello di Locarno da parte di una sola persona, prova ne sarebbe il caso di una docente ripresa dagli allievi mentre insegnava. Sarebbe, questo, solo uno “dei numerosi segnali d'allarme” che dovrebbero spingere il Municipio a “modificare la struttura della direzione prevedendo almeno un vicedirettore, se non a tempo pieno, almeno a tempo parziale”.