Locarnese

'Pronto? Sono tuo nipote... anzi no, sono un poliziotto'

Sono una nota stampa della Polizia cantonale ticinese vi sarebbe una "recrudescenza di contatti telefonici truffaldini"

Pronto? (Ti-Press)
20 maggio 2021
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Una "recrudescenza di contatti telefonici truffaldini". A sottolinearlo, in una nota stampa, la Polizia cantonale ticinese, tanto da far appello alla popolazione, in particolare ai familiari e a tutti coloro che assistono o sono di riferimento per delle persone anziane. Gli ultimi tentativi di raggiro, da parte di una persona che si esprimeva in tedesco, hanno riguardato persone anziane residenti in particolare nel Locarnese.

Prendono la palla al balzo la Polizia ricorda dunque "che, nel compimento della truffa, di principio la vittima viene contattata telefonicamente da una persona che, dopo averle carpito abilmente informazioni riguardanti la sua sfera privata, si fa passare per un nipote, un parente lontano, un amico fino al falso poliziotto. Il truffatore si presenta quale agente di polizia mediante una chiamata telefonica durante la quale millanta la presenza, nei dintorni dell'abitazione della vittima, di agenti in civile poiché in una casa vicina alla sua vi è stato un furto. In questo modo, spaventando la vittima, potrebbe indurla a raccogliere i valori che custodisce in casa e successivamente, giocando abilmente sulla paura instillata, convincerla a recarsi in banca per fargli prelevare tutti i risparmi. Questo mettendo in dubbio la sicurezza dell'istituto bancario o l'onestà degli impiegati. Dopodiché potrebbe convincerla a nascondere e/o sotterrare quanto raccolto all'esterno dell'abitazione per mettere il tutto al sicuro. Nottetempo i truffatori fanno capolino in giardino e risparmi e preziosi di una vita si volatilizzano in un baleno. Oppure, potrebbero presentarsi a domicilio inducendo la vittima a nascondere denaro e gioielli in un luogo sicuro in casa, per poi impossessarsene nel corso della loro presenza nell'abitazione".

Da qui i consigli per non incappare in questo genere di truffe:

• Siate sempre diffidenti quando ricevete chiamate con richieste di denaro.
• Non citate mai il nome dei vostri parenti al telefono. Specificate che in casi d'emergenza dovete dapprima consultarvi con qualcun altro e interrompete subito la conversazione telefonica. Poi contattate un parente che conoscete bene e di cui vi fidate e con lui/lei verificate le informazioni.
• Non consegnate mai denaro o oggetti di valore a sconosciuti!
• Non date a nessuno informazioni sui vostri averi, né su quelli che tenete in casa né su quelli che avete in banca.
• Se una chiamata vi sembra sospetta, informate subito la polizia, telefonando al 117 (numero d'emergenza).
• Informate i vostri parenti e conoscenti e sensibilizzateli dell'esistenza di questo tipo di truffa.