Il nuovo capodicastero: “La proposta di Gordola per il Corpo del Piano va approfondita, ma non prima di aver parlato col polo”
Una svolta “decisionista” dovrebbe arrivare a Minusio sul tema della polizia comunale e di possibili alleanze, auspicate da tempo (almeno dal 2013) dal Consiglio comunale ma che per un motivo o per l'altro non sono mai andate in porto. Il problema, emerso a più riprese in legislativo, riguarda come noto i costi (230 franchi a preventivo 2021), considerati tanto alti rispetto alla media cantonale da determinare l'esigenza di cercarsi un partner che rilevi Muralto, con cui Minusio ha lungamente collaborato fino allo strappo che ha lasciato i due Corpi, e i due Comuni, a correre separatamente.
In particolare, una trattativa era stata aperta dal Municipio della scorsa legislatura – tramite l'allora capodicastero Tiziano Tommasini – con Gordola, Comune sede della Polizia intercomunale del Piano, cui aderiscono per convenzione anche Tenero-Contra, Gambarogno, Lavertezzo, Brione s/Minusio e il nuovo Comune di Verzasca. Minusio ha sul tavolo una proposta di collaborazione elaborata appositamente da Gordola, ma a qualche mese di distanza (la proposta c'è dall'inverno scorso) ancora nessuna risposta è stata data.
Renato Mondada, municipale Plr (e nuovo vicesindaco) che da Tommasini ha rilevato il dicastero e il tema riguardante la polizia del futuro, alla “Regione” conferma che «una bozza di convenzione fornita da Gordola c'è e riguarda una collaborazione almeno per un periodo di prova. Questo è un fatto, come lo è che presto o tardi il Cantone dovrà far chiarezza in merito al prospettato aumento del numero minimo degli effettivi necessari per i Comuni che vogliono dotarsi di un proprio Corpo (attualmente la dotazione minima prevista dalla legge cantonale è di 5 agenti più il comandante). Il discorso è noto da tempo e comporta l’esigenza – per realtà come Minusio – di guardarsi attorno per cercare alleanze e collaborazioni. Quella di cui si parla con Gordola per il Corpo intercomunale del Piano è in effetti una possibilità, che pur con alcune difficoltà e lungaggini era stata evocata – dopo varie insistenze del Consiglio comunale – dal Municipio precedente. Un'alleanza può essere di reciproco interesse. Gordola dispone di un modello già sperimentato in cui, come Comune sede, integra dal profilo amministrativo e finanziario tutti gli effettivi della polizia – di fatto centralizzando il servizio – e copre i territori di chi è convenzionato, che paga in base al numero di abitanti. La particolarità dell'accordo che ci è stato proposto è che – a differenza degli altri Comuni convenzionati – Minusio manterrebbe l’attuale sede di Polizia sul proprio territorio».
Tuttavia, prosegue Mondada, «nel precedente Municipio non tutti erano convinti di questo concetto di integrazione completa, sollevando perplessità soprattutto in relazione al potere decisionale e al tipo di servizio che verrà offerto. Si tratta ora di capire qual è la posizione del nuovo Municipio (rinnovato per due settimi) così da poter fornire in tempi brevi una risposta a Gordola, magari concertando un adeguamento della convenzione, almeno per quanto riguarda la fase sperimentale. Vi sono infatti alcuni temi che come Municipio dobbiamo ancora approfondire; penso in particolare alla questione legata al passaggio dei nostri agenti alla nuova cassa pensioni di Gordola, il cui impatto finanziario non è ancora stato quantificato». Parallelamente bisognerà comunque verificare qual è la posizione di Locarno (sede della Polizia polo regionale). Sembrava assodato che alla Città andasse bene un nostro orientamento verso Gordola piuttosto che verso il polo, ma vorrei averne conferma, anche per poter dare un riscontro alla Commissione della gestione del nostro Consiglio comunale, che su questo tema da sempre è molto attenta».
Mondada conclude ammettendo che «dovremo anche procedere con una riorganizzazione dei compiti della nostra polcomunale. Questo poiché ancora svolge diverse attività se vogliamo un po' anacronistiche, per cui un agente oggigiorno non è più formato e che sappiamo non potranno più essere svolte in futuro. Valutare questi aspetti – dei quali ho già parlato con il responsabile del Corpo – prescinde da un'alleanza o meno con Gordola, ma va fatto, anche in funzione di un possibile risparmio di unità. Tutto quanto precede per dire che ci stiamo muovendo proprio per definire con più chiarezza un possibile orizzonte».
Renato Mondada è stato tra l'altro fra i destinatari dello sfogo del collega di Municipio Alessandro Mazzoleni (Uniti x Minusio), cui la maggioranza assoluta Plr ha tolto il vicesindacato, assunto negli ultimi 7 anni. Alla “Regione” Mazzoleni non aveva nascosto una certa irritazione, dichiarandosi «molto triste e molto deluso» e denunciando una mancanza di rispetto verso di lui «e chi in Comune non vota Plr». Interrogato sulla questione, Mondada così risponde: «Anche ad Alessandro ho spiegato che in quella decisione non c'è assolutamente niente di personale. Questa situazione rientra piuttosto in una logica politica legata al riconoscimento di un'assunzione di responsabilità da parte dei municipali liberali radicali, che con il cambio di compagine hanno rilevato dicasteri lasciati vacanti e notoriamente “ostici”. Fra essi, proprio la Sicurezza, con il tema della Polizia, nonché l'Edilizia privata e la pianificazione».