Secondo 'Il Caffè' l'istituto di cura sottocenerino avrebbe avanzato una prima proposta d'acquisto ai vertici della struttura di via Franscini
Fa gola la Clinica Santa Chiara di Locarno, che versa in difficoltà finanziarie. Dopo le voci di un interessamento da parte del gruppo d'oltre Gottardo, lo Swiss medical Network, il domenicale “Il Caffè” riporta la notizia di una prima offerta concreta d'acquisto avanzata dai vertici della Clinica Moncucco, con sede a Lugano Besso. La struttura luganese – secondo il Caffè – è la prima a presentare una proposta nero su bianco, tra i 3 e i 5 milioni di franchi. Per la Moncucco, si legge nell'articolo, si tratterebbe di una scelta strategica, volta a potenziare il reparto di neonatologia e le cure oncologiche. Mauro Dell’Ambrogio, presidente del CdA della clinica luganese non ha nascosto l’interesse, già da un po' di tempo, a rilevare la Santa Chiara. Fra i due contendenti potrebbe, però, anche inserirsi un terzo "incomodo": il gruppo Hirslanden che conta 17 cliniche in Svizzera e che non ha mai nascosto il desiderio di cercare una 'finestra' in Ticino.
Ricordiamo che la struttura sanitaria locarnese naviga in cattive acque anche perché in attesa di ricevere dal Cantone i rimborsi promessi durante l’emergenza sanitaria, quando l’istituto si è dotato di un reparto covid per fronteggiare la carenza di posti di cura. Cambiamento che ha comportato spese e penalizzato l’attività in altri settori medici. Peggiorando la situazione finanziaria a un punto tale da far addirittura temere il fallimento, secondo alcune voci.