Locarnese

Bambini spazzacamino, nuova mostra al Museo di Val Verzasca

L'esposizione permanente, che sarà inaugurata sabato 17 aprile, affronta anche il tema del lavoro minorile ai giorni nostri

(Foto Museo Val Verzasca)
14 aprile 2021
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I bambini spazzacamino verzaschesi e il lavoro minorile nel passato, e il persistere dello sfruttamento infantile a livello globale, nonostante la Convenzione sui diritti dell’infanzia in vigore da vent’anni. È il tema al centro della nuova mostra permanente che inaugurerà la stagione del Museo di Val Verzasca, a Sonogno, sabato 17 aprile.

Casa Genardini, la sede storica del Museo, apre al pubblico con questa esposizione permanente completamente rinnovata negli spazi e nei contenuti. L’edificio diventerà una sorta di libro pop up in cui il visitatore sarà parte di una narrazione che si sviluppa attorno al tema principale del lavoro minorile.

Il 2021 – spiegano gli organizzatori – è stato dichiarato dall’Onu ‘Anno internazionale per l’eliminazione del lavoro minorile’, e su questo il museo vuole contribuire ricordando la storia dolorosa della Verzasca di quei bambini che lasciavano la valle e la scuola agli inizi di novembre per recarsi in Lombardia come spazzacamini. "Ma il passato in sé non basta – sostengono i promotori dell'esposizione –, occorre avere uno sguardo sul presente, perché uno dei compiti principali dei musei contemporanei è quello di far riflettere e dare gli strumenti necessari per comprendere l’attualità. Per questo motivo la nuova esperienza museale porterà il visitatore a confrontarsi con la quotidianità dei bambini sfruttati nel mondo e i diritti dell’infanzia".

Coinvolgimento culturale: perno della filosofia del Museo

La mostra è costruita e intrecciata su tre livelli: realtà storica della Verzasca dell’Ottocento e inizio Novecento (povertà, famiglie numerose, educazione mancata degli spazzacamini), finzione letteraria (rielaborazione del romanzo "I fratelli neri", la storia del giovane spazzacamino di Sonogno Giorgio) e attualità (con la domanda 'Lavoro minorile senza fine?'). Ogni sala sviluppa le tematiche con ambientazioni, elementi scenografici, suoni, video e alcune testimonianze degli spazzacamini sono recitate da allievi di terza, quarta e quinta della Scuola elementare di Brione Verzasca. La partecipazione culturale fa parte della filosofia del museo di Val Verzasca: "Crediamo che fare cultura significhi coinvolgere non solo i visitatori, ma anche co-costruire assieme ai verzaschesi la loro cultura. Nostro compito è quello di dare gli strumenti per far affiorare le competenze di ognuno con lo scopo finale di sentirsi ognuno parte attiva del proprio patrimonio culturale".

“Infanzia spensierata? Il caso dei bambini spazzacamino verzaschesi e il lavoro minorile di oggi” è visitabile da martedì a domenica dalle 11 alle 16; previo appuntamento sono possibili visite guidate. Per ulteriori informazioni: museovalverzasca.ch.