Locarnese

Gambarogno, la videosorveglianza non è gradita

Per la popolazione la privacy prevale sulla sicurezza. Il Municipio boccia la mozione

Deciderà il Consiglio comunale (archivio Ti-Press)
11 aprile 2021
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Introdurre una videosorveglianza comunale sul territorio del Gambarogno? Domanda lecita – contenuta in una mozione del giugno 2019 (primo firmatario, Sergio Baggio del Plr) – visto che altre località già l’hanno adottata, con buoni risultati in termini di sicurezza. Ma nei giorni scorsi il Municipio gambarognese ha deciso di chiedere al Consiglio comunale di respingere la proposta, basandosi anche su un sondaggio pubblico, promosso in collaborazione con i Corpi di polizia cantonale e intercomunale del Piano, sul grado di percezione della sicurezza pubblica.

Orbene, è emerso a chiare lettere che “la quasi totalità dei partecipanti conferma di sentirsi al sicuro nel nostro Comune – indica il Municipio –, indipendentemente dall’andamento annuale dei reati che, come confermato dalle statistiche cantonali, si conferma essere a livelli inferiori rispetto ad altre realtà comunali simili alla nostra”. Di più: “Il limitato numero di partecipanti al sondaggio può essere interpretato come un ulteriore segnale che il tema della sicurezza pubblica non rientra nelle preoccupazioni primarie della popolazione”.

E ancora: “Altro fattore che sconsiglia l’adozione di questo sistema di controllo sono le preoccupazioni della popolazione per la propria privacy, apparentemente ben superiori ai timori per la sicurezza personale”.

Infine, occorre ricordare che Corpi di Polizia, Autorità doganali e la Finanza italiana già dispongono di sistemi di videosorveglianza, utilizzati nel rispetto delle norme legali. Il Municipio concorda con gli esperti dei Corpi coinvolti i quali ritengono che un potenziamento del sistema di videosorveglianza non porterebbe a “particolari benefici per la sicurezza della popolazione”.

Mentre per quanto riguarda il sondaggio, le maggiori criticità emerse riguardano la circolazione stradale e l’illuminazione pubblica. Per la circolazione stradale il Municipio ha recentemente deliberato uno studio “finalizzato o individuare possibili interventi di moderazione del traffico sull’intero comprensorio comunale, in particolar modo in prossimità e all’interno dei nuclei. Inoltre, la Polizia è spesso presente nell’ambito delle consuete attività di controllo, sia del traffico fermo sia di velocità. Pure l’amministrazione comunale svolge attività di sensibilizzazione per il tramite dei “radar amici” che, oltre a svolgere funzione preventiva, permettono di monitorare i transiti e avere un quadro aggiornato delle situazioni o rischio che richiedono dei correttivi”.

Per il completamento e l’aggiornamento dell’illuminazione pubblica, il Municipio ha già ottenuto dal Consiglio comunale due crediti quadro per un valore complessivo di 800mila franchi, in gran porte già utilizzati. Il terzo credito quadro, per un importo di ulteriori 400mila franchi presentato con Messaggio municipale nella seduta del 12 dicembre 2020, non ha invece ottenuto la necessaria maggioranza; “i futuri interventi sulla rete dell’illuminazione pubblica saranno se del caso eseguiti nell’ambito dei singoli progetti sottoposti al legislativo”.