Locarnese

Verzasca, proposte per gestire al meglio il traffico

Dal gruppo Verzasca 2020 in Consiglio comunale alcuni spunti di riflessione per superare le criticità all'imbocco di Gordola e nella zona della diga

1 aprile 2021
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Per la Valle Verzasca, il fine settimana alle porte sarà, dal punto di vista del traffico, un valido banco di prova. Come noto, l'apposito gruppo di lavoro costituito allo scopo di risolvere questo spinoso problema (composto, tra l'altro, da sindaco, capodicastero, rappresentanti dell'Otlvm, del Cantone e della Fondazione Verzasca) si è attivato già da tempo con le prime contromisure. Un pacchetto che prevede il ricorso ad agenti di sicurezza con funzione di movieri del traffico in alcuni punti, l'installazione di pannelli luminosi, la sensibilizzazione dei visitatori, la sistemazione degli stalli selvaggi e altre misure ancora. Mentre prosegue la ricerca di soluzioni, c'è anche chi, come il gruppo Verzasca 2020, ha elaborato una propria proposta all'indirizzo del municipale Pierangelo Mocettini, capodicastero nonché membro del gruppo di lavoro citato. Si tratta di suggerimenti che, a detta dei promotori, dovrebbero contribuire a risolvere alcuni dei nodi critici attuali. Un primo correttivo riguarda l'incrocio dell'ex Posta di Gordola. Praticamente la porta d'ingresso della Valle. Un punto delicato dal quale passa tutto il traffico da e per la Verzasca, fonte di rallentamenti. L'idea avanzata è quella d'indirizzare tutto il traffico che scende dalla Verzasca nella direzione di Tenero (svolta a destra come unica possibilità per gli automobilisti). Dalla rotonda di Tenero coloro che vogliono raggiungere Gordola hanno poi la possibilità d'invertire la rotta e rientrare. Nel contempo si suggerisce di impedire a chi arriva da Tenero di immettersi direttamente sulla sinistra per salire verso la Valle (unica eccezione i trasporti pubblici). L'accesso avverrebbe unicamente dalla cantonale ma in senso opposto (da Riazzino, per intenderci). In questo modo si instaura un flusso circolare che dovrebbe snellire di molto il traffico a quell'incrocio.

Biciclette, serve un accesso alternativo via collina

Altro aspetto di rilievo, quello delle biciclette. La strada che sale verso la diga è molto battuta dai ciclisti. Essendo la carreggiata relativamente stretta, questo crea rallentamenti e situazioni di potenziale pericolo. Meglio quindi deviare altrove le due ruote. Dove? In collina. La pista ciclabile potrebbe salire da via delle Scuole, via loco delle Coste, via Passaroro a Gordola e immettere i patiti del pedale praticamente nei pressi dello sbarramento idrico.
L'ultima criticità che la proposta di Verzasca 2020 mira a superare è quella del comparto posteggi dalla diga. L'entrata/uscita dagli stalli genera intoppi. Diverse le varianti suggerite: si va dal ripensamento della disposizione dei posteggi alla creazione di una passerella provvisoria per i pedoni sopra la carreggiata; dalla realizzazione di una mini rotonda sfruttando lo spiazzo di Fontobbia alla posa di una segnaletica informativa  su su fino a una moderazione della velocità sul tratto che precede la galleria, per chi scende in direzione del piano. Misure che si potrebbero introdurre a tappe, con periodi di prova, realizzabili in tempi brevi. Tutte queste proposte, concludono i consiglieri, dovranno essere integrate alla realizzazione dei famosi concetti di Park&Ride situati sul piano. Spunti di discussione, insomma, sui quali chinarsi.