Dopo l'esperienza positiva del 2020, torna il posteggio per trenta mezzi. Il sindaco di Cevio: ‘Così si evitano le situazioni selvagge’
Lotta ai camper posteggiati selvaggiamente. Cevio ripropone quest'anno, per la seconda volta dopo l'esperienza 2020, l'allestimento di un'area di sosta dedicata ai questi mezzi, che con la pandemia di Covid-19 sono sempre più gettonati. Un altro modo di fare vacanza, portandosi appresso il proprio alloggio.
La zona scelta è di nuovo quella nei pressi del campo di calcio di Bignasco. I posti a disposizione sono 30. Negli scorsi giorni il Municipio ha preparato il comunicato di polizia che stabilisce le regole per l'utilizzo dell'area: sarà agibile dal prossimo 26 marzo fino al 7 novembre. La tariffa è di 20 franchi a notte e sarà incassata dagli addetti del Comune. I turisti dovranno rispettare gli orari di quiete notturna dalle 22 alle 8. Sul posto due servizi igienici da utilizzare obbligatoriamente e due rubinetti per l'acqua potabile.
Positivo il bilancio dell'esperienza 2020, come spiega il sindaco di Cevio Pierluigi Martini: «L'occupazione media è stata di circa 15 camper al giorno e siamo andati avanti fino alla fine di novembre. Non ci sono stati reclami». Per quest'anno, prosegue l'intervistato «poseremo un parchimetro per agevolare il pagamento. Inoltre pensiamo di mettere a disposizione i servizi dello stabile delle vecchie piscine».
Il problema dei “camperisti” indisciplinati è sentito soprattutto in Valle Bavona: «Cercano zone tranquille e idilliache. Faremo dei controlli e li inviteremo a pernottare a Bignasco, nell'area attrezzata per loro. Per ora ha funzionato e anche il passaparola ha dato i suoi frutti. In futuro stiamo pensando anche a un posteggio per loro in valle, con l'accordo dei privati». Il Comune ha valutato con attenzione pure la questione sanitaria: «Il parcheggio per i 30 camper ha una superficie di alcune migliaia di metri quadrati; quindi c'è lo spazio sufficiente per le distanze sociali anti Covid-19. Stiamo riflettendo sull'obbligo dell'uso delle mascherine».