Il sindaco di Cevio Pierluigi Martini chiede al Cantone di mantenere l'opzione Centro sociosanitario per facilitare agli anziani il prosieguo della campagna
«Siamo delusi perchè non viene più considerata una possibilità che funzionava benissimo ed evitava a molti nostri anziani trasferte inutilmente lunghe». È la reazione del sindaco di Cevio, Pierluigi Martini, all'esclusione della casa anziani “Residenza Le Betulle”, al Centro sociosanitario di Cevio, come luogo di vaccinazione per gli anziani della Media e Alta Vallemaggia.
«La prossimità, per alcune fasce di popolazione, è un fattore importante – dice Martini –. Fino a un mese fa, per garantirla, avevamo trovato degli accordi con le autorità cantonali per poter fare le vaccinazioni alle “Betulle” di Cevio, dove la Direzione aveva dato la sua disponibilità ed era presente un medico. Ciò ci ha permesso di vaccinare in valle gli 85enni (le due vaccinazioni) e gli 80enni (per una parte dei quali manca la seconda) provenienti da Media e Alta Valle, ma anche da Maggia. Ora, per la ripresa, si parla di Giubiasco e di Ascona, luoghi non facilmente accessibili per chi deve fare chilometri e magari ha anche difficoltà di spostamento. Perchè quindi non insistere su una soluzione comoda e accessibile? Capisco che tutti stanno lavorando molto affinché le cose funzionino al meglio, ma quello delle vaccinazioni è un contesto perfetto per dimostrare vicinanza alle periferie».