Locarnese

Navigazione Lago Maggiore, Municipio pro dumping salariale?

Lo chiede Fabrizio Sirica in un'interrogazione in cui critica il sostegno a un progetto ‘che per sopravvivere peggiora le condizioni dei lavoratori’

(Foto Ti-Press)
12 marzo 2021
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"Il Municipio vuole sostenete il dumping salariale e il profitto di un singolo privato?". A chiederlo in un'interrogazione rivolta all'esecutivo di Locarno è il consigliere comunale Fabrizio Sirica, a nome di tutto il gruppo socialista, riferendosi ai contributi richiesti dalla Società di Navigazione di Lugano (Snl).

Nonostante non si vedano accordi all’orizzonte per quel che riguarda la convenzione con la società italiana che detiene la concessione per la navigazione sul Lago Maggiore, la Snl sta pianificando la stagione. A inizio marzo 2021 – evidenzia Sirica – la Snl ha richiesto al Convivio dei sindaci del Locarnese (Cisl) aiuti finanziari per 260mila franchi che la mettano in condizione di garantire il servizio turistico all'utenza sulla parte svizzera del Verbano. Una richiesta di aiuto che secondo il consigliere comunale "getta più di un dubbio sulla solidità dell’azienda e sulla reale possibilità che tutto quanto promesso e ventilato (nuovi servizi, elettrificazione delle nuove imbarcazioni, ecc.) sia realizzabile".

Che non siano contributi a fondo perso

La principale perplessità del firmatario è espressa nei seguenti termini: "Il concetto di base dell’imprenditoria privata è che il profitto che l’azienda e chi ne è proprietario traggono, è giustificato dal fatto che ha coperto il rischio dell’attività. Qui si vorrebbe scaricare il rischio sul pubblico e al contempo godere dei vantaggi?". Concedendo che si tratti di un momento difficile e che lo Stato deve rispondere presente alle richieste di sostegno, specialmente in casi come questo in cui c’è un interesse condiviso nell'offrire un buon servizio sia alla cittadinanza che ai turisti, "tuttavia non si può accettare che questi soldi siano dati a fondo perso e senza condizioni". Sarebbe "una vera e propria distorsione del principio d’impresa privata a vantaggio di un solo proprietario e a spesa dei contribuenti".

Inaccettabile la disdetta del Ccl

In aggiunta, l'11 marzo si viene a sapere che in maniera unilaterale la Snl ha disdetto il contratto collettivo di lavoro. "La notizia è giunta ai lavoratori e ai sindacati come un fulmine a ciel sereno: nessuna trattativa, nessuna ragione ponderata di comune accordo. Ribadiamo che questa è una gestione assolutamente indegna di essere sostenuta e il Municipio ha una sua corresponsabilità".

Davvero, chiede Sirica, il Municipio "vuol sostenere un progetto che per sopravvivere deve peggiorare le condizioni dei lavoratori? Perché disdire un contratto collettivo di lavoro non significa altro che voler diminuire i costi legati al personale, svincolarsi da regole che garantiscono condizioni minime dignitose", ciò che per il deputato inevitabilmente promuoverebbe il dumping salariale. "Speriamo che l’esecutivo non fosse a conoscenza di questa volontà".

Le domande all'esecutivo 

Alla luce di tale situazione, le domande al Municipio sono: in quale forma si intende elargire il contributo (a fondo perso o sotto forma di prestito)? Il Municipio non ritiene che sovvenzionare a fondo perso con i soldi dei contribuenti un’attività privata, che ha per scopo quello di fare utili al suo proprietario, sia profondamente contraddittorio? Perché sovvenzionare questa attività e non altre? Ritiene ancora solido e credibile il progetto della Snl?

Rispetto al tema del dumping salariale e della disdetta del Ccl: il Municipio era a conoscenza, quando ha detto di voler sostenere la Snl, che poche settimane dopo avrebbe disdetto unilateralmente il Ccl? Come valuta questa decisione? Non è di interesse pubblico adoperarsi per promuovere le migliori condizioni di lavoro? Intende perseguire la proposta di vincolare gli aiuti economici al mantenimento dell’attuale Ccl?