Il Consiglio comunale approva pure il credito per il riordino viario di via Cesura
Losone introdurrà le “zone 30” nei nuclei storici del comune, caratterizzati da vicoli e stradine strette e sinuose, che si snodano in un tessuto denso di edifici. Coinvolti nel progetto l'antico agglomerato collinare di Arcegno e quelli di San Rocco, San Giorgio e San Lorenzo. Ieri sera il Consiglio comunale ha deciso di accordare al Municipio il credito di 130mila franchi che servirà sostanzialmente per le opere di segnaletica verticale e orizzontale. Non saranno necessarie misure di moderazione fisiche (né dossi, né restringimenti). La soluzione delle zone 30 per preservare i quartieri residenziali dalle conseguenze negative del traffico motorizzato e per aumentare la sicurezza (pensando soprattutto a pedoni e ciclisti) non è nuova a Losone. È già stata introdotta nel 2008, in concomitanza con l'apertura della Scuola dell'infanzia, lungo le strade attorno al comparto frequentato giornalmente anche dagli allievi delle elementari e delle medie, in alcune vie di Arcegno e, l'anno scorso, su diverse arterie del comparto dei Saleggi.
Nel corso della medesima seduta, il legislativo losonese ha concesso altri crediti: 110mila franchi per l'esecuzione della pavimentazione pregiata in Vicolo Canaa (nel tratto che da via Lusciago scende verso Contrada Maggiore); 770mila per il risanamento del canale San Giorgio, tratto via Cesura; e, infine, 700mila per il riordino viario del comparto di via Cesura. Un riordino che comprende anche la chiusura della strada al traffico motorizzato nel segmento tra la Casa Patrizia e il nuovo Centro polivalente per anziani, ormai a tetto. In questo caso, tuttavia, i consiglieri hanno deciso di aderire al rapporto di maggioranza della Commissione della gestione, che ha stralciato dal progetto la pavimentazione pregiata, riducendo quindi la somma proposta dall'esecutivo da 770 a 700mila franchi.