Locarnese

Orselina, 10 anni di lavori al bosco di protezione

Un progetto integrale da 2,36 milioni di franchi che prevede pure una rete antincendio

Il bosco della località collinare (Foto del Dipartimento del territorio)
15 febbraio 2021
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Un progetto integrale a favore del bosco di protezione del comune di Orselina, che sarà realizzato nel corso dei prossimi dieci anni e che costerà globalmente 2,26 milioni di franchi. Recentemente il Consiglio di Stato ha approvato un messaggio per questi lavori, ricordando che “il bosco nel territorio del comune di Orselina copre circa il 68 per cento dell’intera superficie e svolge una funzione di protezione diretta, fondamentale per la salvaguardia di vite umane e beni materiali dai pericoli causati da eventi naturali quali frane, scoscendimenti, caduta sassi e altri. L’importanza del bosco di protezione è esponenzialmente aumentata nel corso dei decenni, di pari passo con l’edificazione del fondovalle e come nel caso specifico di gran parte dei pendii: di riflesso sono aumentate le aspettative nei confronti del bosco di protezione”.

Tempi e costi

Gli interventi previsti dal progetto riprendono e approfondiscono quanto pianificato nel Piano di gestione dei boschi di Orselina, approvato dal Consiglio di Stato nel 2017. “Il progetto integrale promosso dal Comune di Orselina, in stretta collaborazione con la Sezione forestale, si svilupperà sull’arco di 10 anni (2021 - 2030), con un investimento totale di 2,36 milioni di franchi e sarà finanziato da Cantone e Confederazione per un totale di 1,4 milioni – si legge in una nota stampa diffusa dal Dipartimento del territorio –. I sussidi sono pari all’80 per cento per i lavori selvicolturali e al 60 per cento per gli allacciamenti con la rete idranti; i costi restanti, in parte coperti dal ricavato della vendita del legname, saranno invece a carico dell’ente esecutore. I lavori riguardanti le infrastrutture (pista, piazzali e rete antincendio) saranno realizzati nei primi 5 anni congiuntamente agli interventi selvicolturali nei comparti più urgenti da risanare su una superficie di 62 ettari”.

Complessivamente si prevedono interventi selvicolturali su una superficie di 131 ettari con l’abbattimento di 6mila 700 metri cubi di legname. “L’esecuzione degli interventi, suddivisa su un periodo di 10 anni, è giustificata dall’importante superficie e dalla tipologia degli interventi previsti, grazie ai quali si influenzerà l’evoluzione del bosco in modo da rispondere al meglio ai pericoli naturali conosciuti. Da rilevare che la maggior parte delle attività di esbosco saranno, nel limite del possibile, effettuate tramite l’uso della teleferica forestale sfruttando al meglio le infrastrutture già presenti e quelle nuove previste dal progetto integrale”.