Quattro le proposte di lista in Città. Mentre nei Comuni limitrofi non mancano le sorprese nei diversi schieramenti
A Locarno hanno presentato le loro proposte di lista per Municipio e Consiglio comunale, in ordine cronologico, Lega dei Ticinesi-Udc/Svp-Indipendenti; Sinistra Unita (Ps, Pc, Pop, FA, GISO e Indipendenti); Partito liberale radicale Sezione di Locarno; Per Locarno (Ppd+Indipendenti); nonché Verdi e Indipendenti.
Alla sala municipale di Palazzo Marcacci puntano in totale 35 candidati per 7 posti; 4 municipali più il sindaco sono attualmente in carica. Il ricambio potrebbe quindi teoricamente limitarsi ai due municipali che hanno deciso di non ricandidarsi, ovverosia il vicesindaco Ppd Paolo Caroni e l'esponente del Ps Ronnie Moretti. Considerando per altro le diverse e diversificate dinamiche osservate in fase di allestimento delle liste nei movimenti di partito – nonché precise scelte come quella del Ps di presentare una lista di nomi nuovi e in gran parte ancora non conosciutissimi; o quella dei Verdi di non correre con la Sinistra Unita – il risultato delle urne potrebbe portare in dote qualche sorpresa.
Per il Partito liberale radicale corrono Alain Scherrer (uscente), Davide Giovannacci (uscente), Simone Merlini (uscente), più Nicola Pini, Mauro Silacci, Fabiana Renna e Daniel Mitric. In casa Ppd, dove la base ha scelto i suoi 7 candidati per posta, all'uscente Giuseppe Cotti si aggiungono Alberto Akai, Slimane Chikhi, Martina Giacometti, Luca Jegen, Ivo L. Pellanda e Mattia Scaffetta. Molti nomi nuovi costituiscono poi la lista della Sinistra Unita (Ps, Pc, Pop, ForumAlternativo, Gioventù socialista e Indipendenti), che ai cancelletti presenta Nancy Lunghi, Gionata Genazzi, Amedeo Sartorio, Marisa Filipponi, Francesco Albi, Giulia Maria Beretta e Gianfranco Cavalli. Spostandosi da sinistra a destra, la lista congiunta di Lega-Udc/Svp-Indipendenti ha in Bruno Buzzini (uscente) il capofila, assieme al quale aspirano Bruno Bäriswyl, Mariana Ballanti, Gianni Guerra, Ugo Labovic, Maila Santoni e Kevin Pidò. Fin qui, tutti nomi già noti.
Per quanto riguarda Verdi e Indipendenti, i nominativi dei candidati al Municipio si sono fatti attendere fino all'ultimissimo minuto. Il “velo” è stato tolto soltanto allo scadere del termine ultimo di inoltro delle proposte di lista. Alla stanza dei bottoni bussano 5 Verdi e 2 Indipendenti, e nello stesso tempo una maggioranza femminile che si determina con la presenza di 4 donne contro 3 uomini. I nomi sono quelli di Marko Antunovic (Verdi), Morena Cirulli-Longhi (Verdi), Fiorenzo Cotti (Indipendente), Viktoria Kitanova (Verdi), Francesca Machado-Zorrilla (Verdi), Sheila Mileto (Verdi) e Pierluigi Zanchi (Indipendente). Da 18 candidati è invece formata la lista per il Consiglio comunale, equamente suddivisi fra Verdi e Indipendenti.
A Minusio le compagini non cambiano: anche per questa tornata elettorale i partiti e/o movimenti rimangono i medesimi tre. Abbiamo infatti Plr, Uniti x Minusio e Unione socialisti e Indipendenti (Usi). Le cose cambiano eccome, invece, a Muralto, dove v'è il ritorno di un'opposizione, visto che ad Ordine e Progresso e Indipendenti – ovvero sostanzialmente la locale sezione del Ppd – si affianca per la tornata anche la rediviva Muralto Democratica.
A Losone per il Municipio sono in corsa Plr, Ppd+GG, Lista della sinistra e Udc-Svp-Giovani 2020. Gli stessi partiti presentano candidati anche per il Consiglio comunale, dove a loro si aggiunge la Lega dei ticinesi, che si presenta solo per il legislativo. È la prima volta da molti lustri a questa parte che la Lega losonese non propone candidati per il Municipio; va detto che da diverse legislature non ha più un rappresentante in tale consesso. Per il Consiglio comunale, dove attualmente la stessa Lega detiene quattro seggi, il movimento di via Monte Boglia si presenta a ranghi assai ridotti, con due soli candidati.
Ad Ascona, sia per il Municipio, sia per il Consiglio comunale hanno presentato le liste entro la scadenza il Plr (partito che detiene la maggioranza sia nell'esecutivo sia nel legislativo), il Ppd, il Gruppo rosso verde e Forum alternativo e, infine, la Lega-Udc-indipendenti (Lui).