Locarnese

Losone, nuova fermata bus. E la strozzatura crea code

Con il cambio orario, introdotte anche misure che sollevano proteste. Il Municipio chiede un incontro al Cantone

Restringimento poco gradito
17 dicembre 2020
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Il potenziamento dei mezzi pubblici nel Locarnese, dopo l'apertura della galleria ferroviaria di base del Ceneri, sta già creando alcuni grattacapi. Un comparto assai delicato, quello che ruota attorno alla rotonda di Ponte Maggia tra Losone e Ascona, è finito sotto pressione. Una zona di transito importante, con diversi generatori di traffico (supermercati, distributori, industrie e complessi residenziali), che ora deve fare i conti con nuove fermate dei bus Fart. E una di queste, in particolare, sta sollevando malumori.

Lo sbocco della strada principale di Losone sulla rotonda è stato ridotto a una corsia. Un imbuto che causa lunghe code nelle quali restano invischiati anche i bus (la linea 7 con frequenza raddoppiata e la linea 1, che ha cambiato percorso). Le conseguenze sono lì da vedere: imbottigliamenti e automobilisti che scelgono percorsi alternativi, soprattutto via Primore e via dei Patrizi. L'utilizzo di questa “scorciatoia” rischia di vanificare le misure di sicurezza adottate recentemente dal Comune per la zona che ospita le scuole (medie, elementari e dell'infanzia), i percorsi ciclopedonali e campi sportivi. Insomma, è bastata una strozzatura – va detto, decisa dal Cantone – per mettere a repentaglio gli obiettivi che la regione si è prefissata con il PaLoc (sicurezza, qualità di vita, trasporto pubblico e scorrevolezza).

La strozzatura è stata adottata per creare una fermata bus, tra l'altro in prossimità di un passaggio pedonale, per l'interscambio tra la linea 1 e la linea 7. Il Municipio nella sua seduta di martedì sera ha affrontato il tema. «Ne abbiamo parlato – conferma il capo del dicastero traffico Fausto Fornera –. Abbiamo deciso di scrivere al Cantone, segnalando la situazione di disagio. Oltre alle code, ci preoccupa il travaso del traffico su strade alternative, in particolare quella ai Saleggi, nel comparto scuole. Chiederemo quindi di poter incontrare i responsabili della progettazione, affinché vengano apportati dei correttivi».