Locarnese

Locarno, ragazzi in formazione sostenuti dal Rotary Club

Con il progetto 'Aiuto allo studio', allieve e allievi apprenderanno a organizzare il proprio piano d'apprendimento.

Sostegno concreto agli scolari delle scuole medie di Locarno (foto archivio Ti-Press)
14 dicembre 2020
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Nello studio e nell'apprendimento fondamentale è sapersi organizzare e sviluppare un piano da seguire per lavorare in maniera efficace. In questo senso va l'iniziativa del Rotary Club Locarno che quest'anno ha deciso di contribuire ad aiutare gli allievi del primo ciclo delle scuole medie di Locarno 1 e Locarno 2. Un aiuto concreto nell'ambito della formazione all'apprendimento grazie alla Fondazione Rotary Giovani.

In collaborazione con le direzioni dei due istituti, da ottobre è stato lanciato il progetto 'Aiuto allo studio'. Più in dettaglio: è stato messo in cantiere un percorso didattico con lo scopo di supportare allieve e allieve nell'organizzazione personale degli studi. Per ora è coinvolta una settantina di scolari delle due sedi, così anche la decina di insegnanti che li segue. Ogni settimana, per un'ora, i ragazzi lavorano confrontandosi con compiti o preparazione alle prove scritte: l'obiettivo è apprendere diverse strategie organizzative da applicare al proprio studio.

Un progetto accolto con favore da direzioni e famiglie

'Aiuto allo studio' del Rotary Club è stato accolto favorevolmente sia dalle direzioni scolastiche, sia dai genitori dei ragazzi; questo perché il programma è uno strumento di supporto importante, che affianca tutte le altre iniziative messe in opera dalle scuole sul territorio. 

Il progetto è coordinato dall’ex direttore di scuola media Daniele Bianchetti e da alcuni membri del Rotary Club Locarno, che finanzia tutto il percorso, aiutando concretamente le famiglie interessate. "In questi momenti di disagio scolastico dovuto all’emergenza sanitaria si tratta sicuramente di un’ottima iniziativa, che rientra negli obiettivi del Club a sostegno delle realtà locali", si legge nel comunicato stampa.

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