Locarnese

Muore in casa anziani, il figlio lo sa dopo 7 giorni

San Nazzaro: la Cinque Fonti spiega di aver inviato una mail, ma al figlio 'sbagliato' che da tempo aveva rotto i rapporti con la famiglia

Ti-Press
1 novembre 2020
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Il figlio di una donna morta nella casa anziani Cinque Fonti di San Nazzaro ha saputo solo dopo sette giorni che sua madre era deceduta. Lo rivela oggi il 'Caffè'. "Ero la persona di contatto - dice l’uomo, che vive a Zurigo - e sono sempre raggiungibile via telefono, mail o Facebook". Nella comunicazione con la casa di riposo qualcosa è andato storto. Non solo per quanto riguarda la tempistica dell’annuncio del decesso. "Appena ho scoperto che mia madre era morta ho tempestato la casa anziani di telefonate. Ma nessuno è riuscito a dirmi dove si trovava la salma. Sono stato rinviato da una persona all’altra, senza ricevere alcuna informazione". A quel punto, è il 16 ottobre, l’uomo è furibondo. Invia una raccomandata alla direzione della casa di riposo, con copia all’Ufficio del medico cantonale. Chiede spiegazioni, vuole sapere. Allega pure i suoi recapiti telefonici, caso mai fossero andati persi. Ma nessuno lo chiama. Solo dodici giorni dopo, lo scorso 28 ottobre, riceve dalla struttura una lettera. Che però non contiene le spiegazioni desiderate, né scuse. E invita a prendere contatto con il Comune di Tenero che per la sepoltura "ha pianificato e organizzato tutto". Sul mancato annuncio del decesso, il domenicale scrive che la direzione si giustifica sostenendo di aver chiesto alla curatrice della madre di contattare il figlio e che questa, non riuscendoci, gli avrebbe quindi inviato una mail. "Non ho mai ricevuto alcuna chiamata - sostiene l’uomo - e la mail non è stata inviata a me, bensì a mio fratello, che ha seri problemi di alcolismo e ha rotto i contatti con la famiglia già parecchi anni fa". Tuttavia almeno quella mail alla fine è stata letta. "È andata bene che per una volta mio fratello ha voluto verificare l’archivio e ha trovato il messaggio relativo al decesso di nostra madre. Appena l’ha visto mi ha subito chiamato per avvisarmi". Nella missiva la struttura rende inoltre attenti di un presunto debito di quasi 25mila franchi lasciato dalla madre.