Locarnese

Brissago, il piazzale della Posta sarà abbellito

Votato dal legislativo il credito di 260mila franchi. Il Psb contesta l'ammontare del sussidio comunale a favore di chi acquista una bici elettrica

14 ottobre 2020
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Luce verde, dal Consiglio comunale di Brissago, ai lavori di riqualifica degli spazi urbani adiacenti la Posta. Il legislativo, martedì sera, ha infatti accolto la richiesta di un credito di 260mila franchi per la riorganizzazione e l'abbellimento di quest'area molto trafficata, dove stazionano anche i taxi e dove sostano gli autobus dei servizi di linea.
Nessuna obiezione neppure per gli altri due crediti inseriti all'ordine del giorno; 220mila franchi sono stati votati per l'acquisto della nuova scopatrice del Comune, 90mila sono invece destinati alla messa in sicurezza degli ormeggi subacquei del Porto alla Resiga. In coda ai lavori, sono state evase 4 mozioni, tre delle quali presentate dal consigliere Plr Mauro Martinetti. La prima, relativa alla realizzazione e gestione di piazze di esbosco su suolo comunale, è stata ritirata dall'interessato in quanto superata dagli eventi; la seconda, con la quale chiedeva verifiche puntuali dello stato dei corsi d'acqua presenti nel territorio (e misure operative prioritarie) è stata accolta. Dichiarata, infine, irricevibile per motivi formali la terza, che proponeva la formazione di una commissione forestale comunale. Miglior sorte è toccata alla mozione di Sibilla Cagna, (consigliera dimissionaria del Plr) che suggeriva di sfruttare il sedime dell'ex cimitero per realizzarvi una piccola "oasi verde". Una valorizzazione ambientale che potrebbe essere seguita dalla creazione di un parco delle memorie dedicato ai personaggi brissaghesi che hanno dato lustro al Comune. Idea condivisa dal Municipio, anche se occorrerà cercare di limitare la spesa.

Aiutare i profughi di Moria

Prima dello spegnimento delle luci in sala, da segnalare che anche il Psb ha inoltrato due atti parlamentari. Si tratta di due interpellanze. Una di esse riguarda gli incentivi comunali per l'efficienza energetica e l'impiego delle rinnovabili. In particolare il gruppo contesta l'ammontare del contributo (fino a un massimo di 2000 franchi) al quale ha diritto il domiciliato che acquista una bicicletta elettrica. Un sussidio ritenuto "eccessivo e controproducente, perché induce le persone a comprare un bene di cui non hanno effettivamente bisogno. Senza contare che l'utilizzo del mezzo risulta spesso di carattere ludico e non di reale necessità".
Di tutt'altro tenore la seconda interpellanza, che chiede al Municipio di seguire l'esempio di diverse città svizzere e accogliere, d'emergenza, un certo numero di rifugiati del campo profughi di Moria, sull'isola di Lesbo, costretti vivere in condizioni disumane. Collaborando, se del caso, con Cantone e Confederazione in questo senso.