Le osservazioni dell'esecutivo rispetto alla mozione che chiede vessilli comunale, cantonale e federale permanenti nelle sedi politiche e scolastiche
“Il Municipio propone di estendere l'esposizione permanente della bandiera comunale a tutti gli stabili che dispongono già di supporti, vale a dire Palazzo Marcacci, Casa Rusca, Palazzo Morettini, Istituto San Carlo, Stadio Lido, Palexpo Locarno, ufficio delle Gerre di Sotto e Casa Bastoria. In questi stabili verrebbero aggiunte le bandiere nazionale e cantonale in occasione di festività o eventi particolari”. È quanto scrive il Municipio di Locarno nelle sue osservazioni alla mozione ‘Esposizione permanente della bandiera svizzera’ del 2 ottobre 2017, presentata dal già consigliere comunale Aron d'Errico e ripresa in seguito da Omar Caldara e sottoscritta dalla Commissione della legislazione.
La mozione, lo ricordiamo, chiedeva che i vessilli comunale, cantonale e federale venissero esposti sempre al balcone della sede comunale, così anche nella sala del Cc e all'esterno o nell'atrio delle sedi scolastiche. Tuttavia, scrive il Municipio nelle sue osservazioni, logisticamente “per le sette sedi delle scuole comunali è necessaria la posa di aste all'esterno delle stesse”, un lavoro che implica “un costo iniziale per l'acquisto di aste e per la posa stimato a circa 28mila franchi, cui ne vanno aggiunti 3'200 annui per l'acquisto e la sostituzione delle bandiere”. Per queste ragioni, l'esecutivo propone la posa della sola bandiera comunale negli istituti scolastici.
Le considerazioni del legislativo si rifanno alle direttive del protocollo cantonale in materia d'esibizione dei gonfaloni, perciò “l'ordinanza municipale prevede l'esposizione della bandiera comunale in modo permanente a Palazzo Marcacci, mentre che l'esposizione delle bandiere cantonale e federale avviene solo per precise ricorrenze, come Primo Agosto, Digiuno federale, elezioni di un ticinese a consigliere federale, presidente della Confederazione, delle Camere federali e in occasione di giuramenti, ricevimenti ufficiali, votazioni ed elezioni”, si precisa.
“Le tre bandiere verrebbero invece esposte permanentemente nella sala del Consiglio comunale e presso il PalaCinema, dove la sostituzione delle stesse richiede ogni volta l'intervento di una gru”, chiarisce il testo inviato all'attenzione dei consiglieri comunali.