Locarnese

Locarno, De Giorgi alla testa del Consorzio depurazione

Succede a Calastri, dimissionario. Accolti i conti consuntivi. Ai Comuni chiesto un fabbisogno di 328mila franchi inferiore alle previsioni

4 settembre 2020
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Il Consorzio depurazione Acque del Verbano ha un nuovo "traghettatore". Si tratta dell'ingegner Paolo De Giorgi di Minusio. Classe 1968, titolare di uno studio d'ingegneria, succede al dimissionario Gabriele Calastri che passa dunque il testimone.

La nomina di De Giorgi è avvenuta lo scorso 2 settembre, in occasione della seduta di Consiglio Consortile svoltasi al Palexpo di Locarno. Erano due i candidati alla successione di Calastri; il neoletto ha ottenuto 82 preferenze. Sarà dunque lui a guidare l'ente fino al termine della legislatura, prorogata come noto, a causa dell'emergenza pandemica sino all'aprile del prossimo anno.
Tra le trattande da affrontare, i consiglieri avevano anche il rendiconto 2019 del Consorzio, che presentava spese complessive per 8,23 milioni (con un risparmio di 266 mila franchi sul preventivo)  e introiti per poco più di mezzo milione di franchi (61mila franchi in più delle stime di spesa). A carico dei Comuni rimane quindi un fabbisogno di 7,67 milioni quale partecipazione finanziaria (inferiore di 328mila franchi al preventivo). Il bilancio è stato archiviato con voto unanime dei 22 presenti.

Il Consorzio depurazione acque del Verbano, lo ricordiamo, è un ente costituito da ventidue comuni nato nel 2010 dalla fusione di cinque precedenti consorzi. Lo scopo principale è quello di raccogliere, convogliare e trattare le acque luride e industriali della zona. Ciò avviene attraverso una successione di trattamenti fisici, biologici e chimici eseguiti negli impianti. Essi consentono di togliere dall’acqua reflua tutte le sostanze indesiderate.