L'avvocato Ravi, difensore del 30enne, ha inoltrato reclamo contro la decisione della pp Canonica Alexakis. I tempi dell'inchiesta potrebbero allungarsi.
Potrebbero allungarsi ulteriormente i tempi dell'inchiesta sul giallo di Muralto che vede coinvolto il trentenne tedesco, domiciliato nel Canton Zurigo, accusato di assassinio e appropriazione indebita, dopo il ritrovamento del corpo esanime dell'amante 22enne britannica in una stanza all'ultimo piano dell'Hotel la Palma au Lac, nell'aprile del 2019.
L'avvocato Yasar Ravi, difensore dell'imputato, ha infatti inoltrato reclamo alla Corte dei reclami penali contro la decisione della procuratrice pubblica (pp) Petra Canonica Alexakis - che coordina l'inchiesta penale - di designare un perito per la questione dei giochi erotici.
Come osservato prima, l'impugnazione della decisione della pp potrebbe allungare i tempi dell'inchiesta, che a inizio luglio si era ipotizzato chiudesse entro la fine dell'estate, come aveva confermato il Ministero pubblico. In quell'occasione, era giunto altresì il riscontro affermativo - sia dal Ministero, sia dall'avvocato Ravi - all'informazione della richiesta del trentenne imputato di passare all'esecuzione anticipata della pena, uscendo dal carcere preventivo (prolungato per tre volte).
Va ricordato che il passaggio richiesto dall'uomo non significa un'ammissione di colpa, come ha precisato a suo tempo l'avvocato Ravi: l'allora 29enne resta infatti fermo sulla sua posizione, respingendo le accuse e continuando a sostenere la morte accidentale della donna, dovuta "a un gioco erotico finito in tragedia".
Ora, la parola passa quindi alla Corte dei reclami penali.