La Fondazione Casa Tondü ha lanciato un bando di concorso d'idee aperto per la destinazione e la gestione futura dell'immobile storico
Il contenitore c'è - di pregio storico e architettonico - ora manca il contenuto. La ricerca di destinazione riguarda palazzo Tondü - altrimenti conosciuto come 'Palazz' -, un imponente edificio signorile sito nel paesino di Lionza (a circa venti chilometri da Locarno) nelle alte Centovalli, costruito nella seconda metà del XVII secolo da una famiglia locale emigrata nel ducato di Parma e tornata arricchita. Oggi, il Palazz è fra i monumenti del patrimonio storico-culturale del Cantone ed è interessato altresì da un progetto di restauro, di cui sono stati definiti i criteri.
La Fondazione Casa Tondü - nata negli anni Ottanta del secolo scorso e sostenuta da enti cantonali e dal Comune di Centovalli - ha lanciato in questi giorni un concorso d'idee aperto a proposte di destinazione e gestione a medio-lungo termine, con potenzialità e sostenibilità. I contorni del bando sono stati presentati stamattina dal presidente della fondazione Daniele Maggetti insieme ad alcuni membri del consiglio e a Gianluca Giuliani (Flury&Giuliani). «Questo, per la fondazione, è un momento chiave e di svolta del progetto. Siamo ben disposti, aperti e curiosi», dichiara Maggetti. Le proposte dovranno rispondere a termini etico-sociali e, in particolare, essere aperte a un pubblico sia locale, sia forestiero: «Dovrà essere un luogo d'incontro e scambio».
Il bando è il più possibile aperto a varie proposte d'utilizzo dinamico dello spazio e, soprattutto, vuole essere un mezzo per entrare in contatto con coloro che potrebbero lanciarsi nell'avventura gestionale. Il concorso scade il 30 novembre 2020 ed è strutturato in due fasi. La prima riguarda l'identificazione da parte di una giuria (i cui membri sono pecialisti in vari ambiti) di un massimo di cinque progetti sostenibili e ben contestualizzati. In un secondo momento, questa selezione verrà approfondita e verificata. La seconda fase si concluderà con la proclamazione del progetto vincitore, che riceverà come premio ventimila franchi per approfondire l'idea, che dovrà essere ambiziosa e utile.
La valle, è stato raccontato durante la conferenza stampa online, è sempre più spopolata e le attività sociali ed economiche sono sempre più ridotte. Con la destinazione di Palazzo Tondü, si mira a favorire e costituire un atout regionale, per rilanciare anche il contesto vallerano, «immaginando il Palazz anche come un tassello di una struttura diffusa». Il progetto di sviluppo dell'edificio storico è altresì parte del Masterplan delle Centovalli.
Chi fosse interessato a partecipare al concorso d'idee potrà visitare l'edificio durante l'estate (diverse le date in calendario, alle quali bisogna annunciarsi). Il bando è scaricabile dal sito www.palazzotondu.ch, dove si trovano informazioni ulteriori, che si possono chiedere anche contattando la Fondazione (fondazione@palazzotondu.ch).
"Il criterio a cui si ispira l’intervento è quello della conservazione e valorizzazione degli elementi strutturali e architettonici esistenti. La ristrutturazione conservativa è prevista nel pieno rispetto dei materiali e dei metodi costruttivi caratteristici del Palazz ed è eseguita sotto la vigilanza e in collaborazione con l’Ufficio dei beni culturali cantonale", si legge sul sito.
«L'intervento il restauro è pensato in modo globale e omogeneo» spiega Maggetti. Il progetto di massima, elaborato in dialogo con l'Ufficio dei beni culturali che ne ha determinato criteri ben precisi, è stato definito. Ma prima di partire con i lavori conservativi, chiarisce Maggetti, si attende la conclusione del concorso d'idee: una volta stabilita la destinazione, verrà lanciata una ricerca fondi mirata per avviare i lavori.