Nido dell'infanzia a Locarno, lavori in vista

La Città di Locarno intende ristrutturare il Nido dell’infanzia di via D’Alberti, per una spesa globale di 585mila franchi, che dovrà essere approvata dal Consiglio comunale. La struttura mette a disposizione, per dodici ore giornaliere, 63 posti per bambini dai tre mesi ai 4 anni e, considerando il tempo parziale di utilizzo di alcuni, il numero degli iscritti sale a 80. Nel 2006, con l’apertura della struttura ai bisogni di tutte le famiglie, le richieste sono aumentate, creando una lista d’attesa. Ora, per l'edificio inaugurato nel 1977, è necessario intervenire allo scopo di mantenere lo stabile nel miglior stato possibile e, come specifica il Municipio di Locarno, "per ovviare agli inconvenienti costruttivi che si riscontrano e al degrado generale repentino". Va detto che negli scorsi decenni diversi lavori sono già stati eseguiti (facciate, terrazze, misure antincendio, alcuni pavimenti e soffitti, cucina industriale e altri ancora). "Attualmente - spiega l'Esecutivo -, data la forte e continua affluenza nella struttura, si ritengono prioritari gli interventi di manutenzione straordinaria interni". Si va dal rifacimento dei giunti di alcuni serramenti, alla sostituzione di pavimenti anche per differenziare gli spazi. Senza dimenticare la posa di alcuni plafoni ribassati, con illuminazione Led, la sostituzione e la riduzione delle cinque piccole cucine d’appoggio presenti nelle sezioni, diversi lavori ai servizi igienici la nuova caldaia per il riscaldamento e l’accumulatore, il ritinteggio, la pulizia e alcune opere esterne.
I lavori saranno realizzati su quattro anni: "Nel programma, si propone di suddividere l’esecuzione delle opere in tre interventi estivi. Questo comporta una dilazione delle tempistiche ma garantisce il funzionamento parziale della struttura, evitando il trasloco totale dei bambini - conclude il Municipio -. Il Nido dell’infanzia è l’unica struttura pubblica comunale che offre una istruzione socioeducativa ai bambini delle prime fasce d’età, le diverse realtà familiari vengono sostenute grazie alle prestazioni che la struttura offre. Le rette, riscosse senza scopo di lucro, sono calcolate sulla base del reddito familiare aiutano ad eliminare differenti scarti socio culturali tra i bambini aiutando le classi sociali meno favorite".