Locarnese

Con la 'bonaccia' sanitaria la vela si gonfia sul web

Gli accorgimenti dello Yacht Club Ascona in tempi di Coronavirus con vista sull'estate: dal settore agonistico ai corsi per ragazzi

19 maggio 2020
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In pochi giorni un programma alternativo di preparazione fisica e teorica a distanza, che, ad oggi, ha visto lo svolgimento di oltre 60 ore di attività in videoconferenza con gli atleti. È stata la risposta dello Yacht Club Ascona alla "rivoluzione" indotta dall'emergenza sanitaria.

Sono state cancellate le competizioni più importanti ai quali alcuni atleti avrebbero dovuto partecipare, nota lo Yacht Club. L'attività alternativa imbastita dal sodalizio - che conta 160 soci attivi, 24 atleti e uno staff di professionisti - "è stata molto apprezzata perché non ci si è mai sentiti veramente fermi e si è sempre rimasti in contatto con coach e compagni di squadra. Con l’ingresso nella fase 2 si può riprendere a navigare, anche se con forti limitazioni e regole di comportamento stringenti".

Fabian Bazzana, direttore sportivo delle squadre agonistiche, dice che «creare un programma con tutte le limitazioni imposte (ad esempio lavorare con soli 2 gruppi di al massimo 4 atleti) è stato un lavoro certosino. Con l’avvicinarsi dell’estate, una delle sfide più grandi sarà la gestione della scuola vela, che richiama ogni anno centinaia di bambini e bambine provenienti da tutta la Svizzera e dall’estero per i corsi dal lunedì al venerdì, da mattina a sera e per tutte le 10 settimane delle vacanze». Nicola Monti, responsabile della scuola vela, considera dal canto suo che «nel nostro sport le distanze sociali sono già garantite: ogni allievo utilizza un’imbarcazione singola. Il grande lavoro sarà nella gestione a terra dei gruppi e nei momenti più sociali del corso». Quanto all'aspetto turistico, «con lo stop dei grandi eventi le attività ricreative sportive potranno essere linfa per attrarre famiglie che avranno dovuto cambiare i piani delle proprie vacanze». Info: www.ycas.ch.