Locarnese

Terre di Pedemonte, domande sul rientro a scuola

Preoccupazioni del gruppo Lui, con un'interrogazione al Municipio sulle misure adottate

Ti-Press
11 maggio 2020
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È una decisione, quella del Consiglio di Stato di riaprire le scuole dell'infanzia ed elementari, che sta facendo molto discutere. Anche nelle Terre di Pedemonte, la data di oggi, lunedì 11 maggio, preoccupa non poco i genitori degli alunni. Al punto da spingere il Gruppo Lega dei Ticinesi-Udc-Indipendenti (Lui) a inoltrare un'interrogazione al Municipio relativa proprio al rientro sui banchi di scuola. In particolare i firmatari (Antoine Durighello e Paolo Monotti) chiedono lumi all'Esecutivo sulle soluzioni logistiche adottate nelle tre sedi. Nello specifico a sapere se sono garantite entrate e uscite scaglionate degli allievi e dei docenti, in modo da ridurre i contatti tra persone; se le ricreazioni sono state programmate evitando che ci siano eccessivi assembramenti; se le aule sono in regola (dal punto di vista igienico) per evitare contagi; domande riguardano pure il percorso casa-scuola (trasporto con bus), la messa a disposizione del materiale di pulizia e, non da ultimo, l'eventualità di eliminare l'obbligatorietà di frequenza nelle scuole citate. A detta dei consiglieri di Lui, quest'ultima mossa tutelerebbe al meglio i bambini, sgraverebbe, notevolmente, il compito dei docenti favorendo, nel contempo, i genitori che devono lavorare.