Locarnese

Locarno, interpellanza chiede lumi sui luoghi nevralgici bui

Il testo chiede di stato e manutenzione dell'illuminazione pubblica a fronte di una verifica fatta passeggiando fra la Città Vecchia e il lungolago

Foto d'archivio ©Ti-Press
7 febbraio 2020
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“Nei luoghi più significativi e importanti della città (Piazza Grande, Piazza Castello, il Castello, Città Vecchia, lungolago eccetera) l’illuminazione lascia alquanto a desiderare”.

La città, si sarà capito dai luoghi peculiari citati, è Locarno e la deplorazione sullo stato dell’illuminazione pubblica in alcune zone è stata consegnata alle righe di un’interpellanza – ‘Locarno ha un problema con l’illuminazione pubblica?’ – indirizzata al Municipio cittadino e scritta dal consigliere comunale Plr Marco Bosshardt.

L’interpellante, forte della verifica fatta personalmente (come si legge nell’atto parlamentare), precisa che “l’illuminazione c’è e in modo adeguato solo che molte, troppe lampadine non funzionano e questo senza timore di essere smentito, da molti mesi e in certi punti addirittura da anni”.

L’interpellante si chiede quindi chi abbia la responsabilità di tale trascuratezza. L’elenco dei punti bui snocciolato da Bosshardt – fra lampadine mancanti o guaste e lampioni spenti – è piuttosto lungo: dalla Piazza Grande a via Cittadella; da Piazza Castello a San Francesco; da via Respini in zona Lido al Bosco Isolino e al lungolago Motta.

Un elenco che dà adito a una serie di domande rivolta all’esecutivo circa la sua consapevolezza sulla potenziale pericolosità di camminare al buio, in specie scendendo le scale; chidendo altresì le ragioni del mancato rimedio e quando si abbia intenzione di farlo.

E continua domandando al Municipio (se cosciente della problematica) perché non abbia sollecitato chi di dovere, chiedendosi quindi chi sia il responsabile dell’illuminazione pubblica, ipotizzando sia la Società elettrica Sopracenerina (Ses). Quindi, chiedendo se la stessa Ses sia informata dei problemi e con che cadenza vengano comunicati i guasti.