Il Municipio: 'Attendiamo i risultati dei Comuni che stanno facendo le prove'. Intanto annunciate multe per chi non usa i sacchi ufficiali
Il Municipio di Ascona – con una nota inviata ai media – spiega i motivi per i quali non è stata prevista la raccolta differenziata della plastica, nell’ambito delle misure di riciclaggio adottatae con la tassa sul sacco. “Chi produce rifiuti paga per il loro smaltimento – speciofica l’Esecutivo –. È il principio di causalità in vigore da anni a livello federale e cantonale e che il Comune di Ascona, a seguito della votazione popolare, ha introdotto dal 1° gennaio, previa informazione a tutti fuochi durante il mese di dicembre. Viste le critiche ricevute in merito al fatto che non è stata organizzata la raccolta separata della plastica, ci teniamo ad esporre i motivi alla base di questa decisione. In particolare rileviamo che la decisione di non organizzare, per il momento, la raccolta separata della plastica è stata presa in base alle indicazioni del Cantone e della Confederazione, dato che ad oggi la percentuale di riciclaggio della stessa è contenuta e i benefici della raccolta differenziata, rispetto ai costi legati al suo smaltimento, non sono garantiti. Come richiesto dal Cantone quindi, in attesa degli esisti delle prove di alcuni Comuni ticinesi che hanno organizzato la raccolta della plastica per il tramite di un sacco a pagamento, la plastica ad Ascona dovrà essere smaltita nel sacco ufficiale o riportata nei negozi dove si è effettuato l’acquisto. La plastica non potrà quindi essere portata presso l’Ecocentro”.
Il Municipio ricorda inoltre che da quest’anno anche la raccolta degli scarti vegetali (bidone verde) è soggetta a tassa, sempre per il principio di causalità. Chi utilizza questi bidoni e vuole che vengano smaltiti dal Servizio raccolta rifiuti deve acquistare la vignetta in Cancelleria comunale, all’Ufficio tecnico o online sul sito www.ascona.ch.
Sacchi non ufficiali? Multe in vista
Infine il Municipio rileva che, malgrado la tassa sul sacco sia entrata in vigore da quasi un mese, “ad oggi purtroppo gli abusi non mancano e spesso vengono ancora smaltiti sacchi non ufficiali. Cogliamo l’occasione per segnalare che a breve inizieranno i controlli e, laddove necessario, verranno elevate le contravvenzioni del caso”.