Locarnese

Terreni alla Maggia: 'Nessun inquinamento da piombo e rame'

Nessuna controindicazione dall'utilizzo del fertilizzante acquistato dalla Silo & Beton Melezza Sa. Un'inchiesta giornalistica sosteneva il contrario

2 agosto 2019
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“Le analisi lo confermano: nessun inquinamento da piombo e rame”. È quanto sostiene la Direzione di Terreni alla Maggia Sa che, come anticipato da Radio Ticino, certifica l’assenza di un inquinamento da metalli pesanti in relazione al tanto discusso fertilizzante acquistato dalla Silo & Beton Melezza Sa, finito al centro di un’ inchiesta giornalistica.

“Testiamo regolarmente i nostri prodotti e la loro qualità non è in discussione.  Le analisi effettuate da EcoRisana Sa ai sensi dell’Ordinanza federale Osuolo confermano per i Terreni alla Maggia l’assenza di un inquinamento da piombo e rame”. È la risposta che ha fornito l’azienda trascinata nell’occhio del ciclone, oltre che dall’inchiesta, anche da alcuni atti politici. Secondo il periodico “L’Inchiesta”, in base ad altre analisi effettuate da Helvetia Lab, la ditta losonese ha venduto al prestigioso marchio del fertilizzante con valori decisamente elevati di metalli pesanti nei campi coltivati. Da noi contattato, il direttore Fabio Del Pietro, ha anche aggiunto che (si legge in una nota ufficiale) “considerata la situazione, ci permetteremo di trasmettere nel corso del corrente mese il rapporto agli uffici del Dipartimento del Territorio e del Dipartimento della sanità e della socialità.

Nel frattempo l’avvocato Eros Bergonzoli non è più il Presidente del Consiglio d’Amministrazione di “Terreni alla Maggia Sa”. La poltrona dal 18 luglio scorso è occupata da Jürg Schmid, direttore di Svizzera Turismo fino a due anni fa.