L'avvocato della famiglia Ambrosoli chiede i “danni” al Municipio di Locarno. Ma l'Amministrazione respinge la pretesa, anche perché tardiva
Ben 12 milioni di franchi. Questa la “pillola” che il legale dei proprietari della struttura alberghiera sulle rive della Maggia (la famiglia Ambrosoli), Fulvio Pelli, avanza nella vertenza che vede opposti i suoi assistiti al Municipio di Locarno. I danni provocati al lussuoso complesso residenziale che sorge sulla sponda destra della riva Maggia, dove non sono permesse residenze primarie o secondarie ma unicamente a carattere alberghiero, come anticipato dal Caffè, sono dunque stati quantificati in questo importo. In una lettera al Municipio di Palazzo Marcacci l'avvocato luganese chiedeva una prima tranche di 80mila franchi da versare entro Natale. La pretesa di indennizzo è stata respinta dall'Esecutivo cittadino, il quale ritiene non ci siano elementi che possano giustificarla. Oltre a ciò la “faraonica” richiesta sarebbe, sempre a detta dell'Esecutivo, fuori dai termini temporali riconosciuti dal diritto amministrativo. La decisione dell’avvocato serve, comunque, amantenere alta la pressione su Palazzo Marcacci, dopo che qualche mese fa il Tribunale federale aveva bocciato un ricorso di Pelli dando ragione al Municipio. Sulla base del Pr e delle licenze edilizie approvate, come noto, quegli appartamenti devono essere obbligatoriamente degli aparthotel, dunque non possono essere venduti né dati in locazione come residenze primarie o secondarie.